La notizia che è morto John Peter Sloan ha colto gli spettatori italiani di sorpresa: la triste scomparsa del brillante ‘english teacher’, o dovremmo dire ‘divulgatore’ vero e proprio della lingua della regina, arriva a 51 anni, e totalmente inaspettata.
Morto John Peter Sloan: cosa sappiamo delle cause della scomparsa del 51enne
“Dear all – si legge sul profilo ufficiale Facebook del volto di Zelig, il celebre programma comico che ha visto esibirsi sul palco anche un Checco Zalone alle prime armi – è con grande cordoglio che vi comunichiamo che il nostro amico e mentore John Peter Sloan è venuto a mancare. Ci uniamo alla famiglia in questo momento di dolore e porgiamo le nostre più sentite condoglianze“.
Riguardo al come sia morto John Peter Sloan si sa poco, ma queste sono le prime notizie ufficiali condivise dalla sua agente, Stefania Milanesi, con l’Agi: “È avvenuto tutto improvvisamente. Soffriva di asma, aveva un enfisema, ma niente di preoccupante. Poi, ieri sera, è stato trasferito in ospedale, ha avuto un aggravamento e non c’è stato nulla da fare“.
Arrivato in Italia 1990, all’inizio si presentava al pubblico come leader della band rock ‘The Max’; nel 2000 nasce sua figlia, la sua carriera cambia e vira verso l’insegnamento, dove diventerà decisamente una ‘rockstar’. Il suo metodo, infatti, dal sapore ‘ludico’ lo ha fatto affermare in tutto il paese, portandolo a realizzare anche veri e propri spettacoli – alcuni nell’ambito della rassegna Zelig in English.
Tra i ricordi più commossi quello di Francesco Bono di Audible.it, che ha ospitato il comico/insegnante tante volte nei suoi audiobook didattici: “È difficile descrivere John in poche parole: bravissimo cantante, eccezionale stand up comedian, impareggiabile insegnante di inglese. Un artista eclettico. Come amava ripetere, non aveva paura di sbagliare, si buttava a capofitto in ogni nuova cosa che faceva, con grande passione: questa sua voglia di innovare, di rompere gli schemi esistenti, l’ha portato a creare un metodo di grande successo per l’apprendimento delle lingue, e a sperimentare nuove forme di insegnamento, come il podcast. John aveva la qualità rara di farti vedere il lato divertente della vita, per aiutarti ad affrontarla sempre col sorriso. Ci stringiamo alla sua famiglia in questo terribile momento“.