I film al cinema dal 9 gennaio: cosa vedere e cosa no

Cinque le nuove uscite nelle sale: su tutte spiccano l'adattamento di Louisa May Alcott e il Craxi di Favino e Amelio

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Il cast di Piccole donne e Claudia Gerini e Pierfrancesco Favino in Hammamaet
Piccole donne e Hammamet

Sono cinque i nuovi film al cinema dal 9 gennaio 2020. L’anno nuovo porta sugli schermi soprattutto Hammamet, gli ultimi anni di Bettino Craxi interpretato da uno strepitoso Pierfrancesco Favino, e Piccole donne, adattamento di Louisa May Alcott firmato Greta Gerwig. Meno sale a disposizione per gli altri tre titoli del weekend, caratterizzato ancora dalla presenza massiccia di Tolo Tolo, che ad oggi ha raggiunto la cifra record di 35,8 milioni di euro d’incassi. Ecco trame, trailer e consigli su cosa vedere (e cosa no) questa settimana.

Il cast di Piccole donne e Claudia Gerini e Pierfrancesco Favino in Hammamaet
Piccole donne e Hammamet

Hammamet
Nel ventennale della morte, Gianni Amelio racconta gli ultimi anni di vita di Bettino Craxi, star della politica italiana degli anni ’80 e vittima di una grande rimozione collettiva. Pierfrancesco Favino diventa il leader socialista grazie ad una performance mimetica ed emozionante: Craxi è pedinato nel periodo dell’esilio tunisino, tra rancori, ricordi e rimpianti. Un film difficile e complesso, non privo di difetti, ma assolutamente da non perdere. Specie se, come si augura il regista, servirà a riaprire un dibattito su una figura centrale della nostra storia.

Piccole donne
Greta Gerwig aggiorna il classico di Louisa May Alcott per le nuove generazioni. Saoirse Ronan è una perfetta Jo March, Timothée Chalamet è bravissimo nel ruolo difficile di Laurie e nel cast ci sono pure Florence Pugh (Amy), Emma Watson (Meg), Eliza Scanlen (Beth), Laura Dern (Marmee) e Meryl Streep (la terribile zia March). “Avevo un’idea molto specifica – ha raccontato la Gerwig – e riguarda le donne in quanto artiste e il rapporto tra donne e denaro. È tutto già lì nel testo, ma è un aspetto della storia che non è stato approfondito prima”. Il risultato, complice l’accuratezza di fotografia, scenografie e costumi, è davvero apprezzabile.

I film al cinema dal 9 gennaio

City of Crime
Andre Davis è un poliziotto di New York segnato dalla morte del padre. Quando si ritrova a dare la caccia a una coppia di killer di sbirri, scopre un’inquietante cospirazione che lo trasforma da inseguitore in preda. I “21 bridges” del titolo originale sono i 21 ponti di Manhattan che vengono chiusi per impedire a chiunque di entrare e uscire dalla città. Un’adrenalinica corsa contro il tempo, diretta dal carneade Brian Kirk, che nemmeno Black Panther in persona, il protagonista Chadwick Boseman, riesce a salvare: trascurabile.

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Sulle ali dell’avventura
Christian (Jean-Paul Rouve) è uno scienziato che studia le oche selvatiche. Il figlio Thomas (Louis Vazquez) non potrebbe essere più diverso da lui: adora i videogame e vive l’idea di passare una vacanza con il padre come un incubo. Inaspettatamente, i due troveranno un punto in comune grazie a un progetto difficile e avventuroso: salvare una specie di uccelli in via di estinzione, l’oca lombardella minore, grazie all’utilizzo dell’ultraleggero di Christian. Da Nicolas Vanier, il regista francese di Belle & Sebastien, un feel-good movie per insegnare ai più giovani l’amore e il rispetto per la natura. Vanier ha anche scritto un romanzo, edito da Sperling & Kupfer, nato dal film.

La ragazza d’autunno
Nella Leningrado del 1945, devastata dalla guerra e dall’assedio nazista, Iya (la bellissima Viktoria Miroshnichenko) è una ragazza bionda, timida e altissima, che ogni tanto si “blocca” per un trauma da stress. Lavora come infermiera in un ospedale e si occupa del piccolo Pashka. Ma quando la vera madre del bambino, Masha (Vasilisa Perelygina), torna dal fronte, lui non c’è più. Spinta psicologicamente al limite dal dolore e dagli orrori vissuti, Masha vuole un altro figlio e Iya dovrà aiutarla, a tutti i costi. Il terzo film del giovane talento russo Kantemir Balagov, premiato per la miglior regia nella sezione Un Certain Regard di Cannes 2019, è un’opera commovente e inquietante sulla violenza di ogni guerra e sulla speranza di un futuro migliore.