Elton John è “eternamente grato” al suo pubblico, che lo segue sempre ed ovunque e lo applaude anche nei momenti più difficili. Uno di questi si verifica al Mount Smart Stadium di Auckland, in Nuova Zelanda. Il cantante si sta esibendo sulle note di Daniel, posta in scaletta poco dopo Candle in the Wind, quando si ferma all’improvviso e abbandona a metà il concerto perché senza voce. “Mi dispiace – dice con la voce rotta dalle lacrime – mi dispiace così tanto: non ho più voce”.
Elton John Auckland, il live interrotto
Colpa di una polmonite atipica che gli impedisce di cantare al meglio, Elton John è costretto ad abbandonare il palco.
Due addetti dello staff lo raggiungono, lo prendono sotto braccio e lo scortano fuori dal palco.
Il pubblico neozelandese risponde subito con affetto alla popstar britannica: l’applauso degli spettatori è lungo e sincero.
Il cantautore, prima del concerto, aveva spiegato di essere affetto da una forma di polmonite responsabile del calo della voce.
Nelle ore successive, Sir Elton affida ad un lungo post sul suo profilo Instagram le sensazioni contrastanti provate in quei momenti.
“Voglio ringraziare tutti quelli che erano presenti stasera ad Auckland – scrive il cantante –. Oggi stesso mi è stata diagnosticata una forma di polmonite atipica, ma ero determinato a regalarvi il miglior show umanamente possibile. Ho cantato e suonato con tutto il mio cuore, fino a quando la mia voce non ha retto più”.
“Sono profondamente deluso, turbato e dispiaciuto – aggiunge la popstar –. Ho dato tutto quello che ho potuto. Vi ringrazio per il vostro straordinario supporto e per tutto l’amore che mi avete dimostrato durante la performance di questa sera. Vi sono e sarò sempre eternamente grato”.
Elton John malato di polmonite: il messaggio ai fan
I fan si sono precipitati sui social per dimostrargli tutta la loro vicinanza. Questo è l’ultimo tour della carriera del cantante dopo una vita al massimo, culminata con l’Oscar 2020 vinto grazie alla canzone (I’m Gonna) Love Me Again per il biopic Rocketman.
Saranno più di trecento gli spettacoli in tutto il mondo: un intoppo prima del ritiro può capitare. Il management ha già annunciato che la data di Auckland sarà recuperata il 19 febbraio 2020.