Ghali contro Radio Italia: perché il rapper grida alla censura

In un'intervista a Middle East Eye, il cantante accusa la radio di averlo estromesso dall'evento live a Napoli per le sue posizioni politiche

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Ghali

Dopo i consensi e le polemiche raccolte a Sanremo 2024, Ghali torna a far discutere, stavolta per le sue accuse rivolte a Radio Italia. Il rapper sostiene di essere stato censurato dal network per le sue posizioni politiche pro-Palestina. Il cantante sarebbe stato estromesso dall’evento di Radio Italia Live previsto il 27 giugno a Napoli a causa del minuto di silenzio per le vittime di Gaza (oltre 37mila dal 7 ottobre ad oggi) che aveva chiesto al pubblico in un precedente concerto dell’emittente del 15 maggio in Piazza del Duomo a Milano.

Ghali contro Radio Italia: ma cos’è successo?

In un’intervista rilasciata a Mohamed Hashem per Middle East Eye, Ghali ha raccontato di essere stato “cancellato” dal concerto di Radio Italia Live in Piazza del Plebiscito per le sue posizioni sulla crisi in Medio Oriente: “Sono stato punito. Il primo giorno non è successo niente, nei giorni successivi mi hanno comunicato che in sostanza non mi sarei esibito. Sono deluso, scioccato e sorpreso da questa mossa dell’industria musicale italiana”.

Ghali ritiene che quando gli artisti italiani prendono posizione e si esprimono apertamente sulla Palestina, il music business risponde in maniera esagerata e spaventosa: “Sanno quanto mi sta a cuore questo tema. E conoscono il potere comunicativo che ho, quindi provo a immaginare cosa possono fare con artisti che hanno meno potere di me e cosa succede ogni giorno nel mondo con la censura. Potete fare delle cose, ma non potete cancellarmi. È folle che se vuoi mandare un messaggio, un messaggio di pace, devi pagare un prezzo e il prezzo che devi pagare sono i tuoi sogni”.

Radio Italia replica a Ghali: mai invitato a Napoli

La radio risponde per le rime alle parole dell’artista, rispedendo al mittente l’accusa di censura: Radio Italia non ha mai invitato Ghali al concerto a Napoli, in programma il prossimo 27 giugno. Il network riduce la questione ad un semplice equivoco “come potrà essere sicuramente confermato, nei primissimi dialoghi con i responsabili della casa discografica. L’invito per Ghali era inizialmente previsto per l’evento di Napoli, in seguito, su insistenza dello stesso artista e del suo management, direttamente con il nostro presidente, si era riusciti ad inserirlo nel cast di Radio Italia Live – Il concerto a Milano, lo scorso 15 maggio”.

A quel punto l’invito per Napoli è “automaticamente decaduto”. Non a caso, sostiene la radio, il nome di Ghali “non è mai apparso nell’elenco ufficiale del cast di Napoli, rilasciato lo scorso 28 maggio. Radio Italia conferma inoltre che il palco di Radio Italia Live – Il concerto ha sempre garantito e sempre garantirà la massima libertà espressiva agli artisti ospiti”.