Sono sei e quasi tutti d’autore i nuovi film al cinema dal 12 gennaio. La settimana in sala, in realtà, si è aperta con l’uscita di altri due titoli. Dal 9 gennaio sono sugli schermi (pochi) la stramba commedia Acqua alle corde di Paolo Consorti con Elio (realizzata per il cinquecentenario dalla nascita di papa Sisto V a Montalto delle Marche) e il documentario Everest senza ossigeno di Jesper Ærø, dedicato alla storica scalata di Rasmus Kragh, il primo alpinista danese a raggiungere la vetta dell’Everest.
I nuovi film al cinema dal 12 gennaio 2023
Per il resto, i sei nuovi film che entrano in programmazione questa settimana non incidono più di tanto su quello che il pubblico troverà al cinema rispetto a sette giorni fa. Il maggior numero di schermi (più o meno 300) spetta a Grazie ragazzi di Riccardo Milani, mentre l’animazione per bambini La fata combinaguai arriva in 145 sale. Fuori dalle città metropolitane è persino difficile trovare Le vele scarlatte di Pietro Marcello, seppure distribuito da 01 Distribution.
Le vele scarlatte
Dopo il successo di pubblico e critica di Martin Eden, Pietro Marcello rielabora un racconto dello scrittore russo Aleksandr Grin (pubblicato in Italia da Editori Riuniti), portandolo nel nord della Francia alla fine della Prima guerra mondiale. È qui che Juliette (Juliette Jouan), una ragazza orfana di madre cresciuta dal padre artigiano Raphaël (Raphael Thiery) e da una corte dei miracoli, si appassiona alla musica e al canto. Quando incappa nella profezia di una maga (Yolande Moreau), finirà per scoprire i propri sentimenti per un aviatore (Louis Garrel). Un percorso di crescita e formazione, una favola d’amore, speranza e fede nella bellezza: da vedere.
Grazie ragazzi
Riccardo Milani gira il remake della commedia francese Un triomphe di Emmanuel Courcol, liberamente ispirata alla storia vera del regista Jan Jönson. Antonio Albanese prende il posto di Kad Merad nei panni di Antonio, attore disoccupato che accetta di insegnare recitazione in un laboratorio teatrale all’interno di un carcere. Inizialmente titubante, il maestro si appassiona quando scopre le vicende personali e il talento dei suoi allievi detenuti, accompagnandoli nella messa in scena di Aspettando Godot. Un tipico esempio di cinema popolare medio: una commedia impegnata che affronta con brio una tematica importante come la realtà carceraria.
Ma nuit
Passato nella sezione Orizzonti di Venezia 78, l’esordio alla regia della casting director francese Antoinette Boulat è il racconto dell’elaborazione del lutto da parte di Marion (Lou Lampros), una ragazza di 18 anni che ha perso sua sorella e si ritrova a vivere una profonda crisi esistenziale. Nel giorno dell’anniversario della scomparsa, inizia un viaggio per le strade di Parigi che culmina nell’incontro con Alex (Tom Mercier). Crudo, autentico e privo di qualsiasi retorica, un inno alla libertà dell’adolescenza che colpisce nel segno.
Un bel mattino
Mia Hansen-Løve arriva all’ottavo lungometraggio, vincitore della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 2022. In parte autobiografico, questo delicato e intenso mélo ha nella sensuale protagonista Léa Seydoux il proprio centro gravitazionale. L’attrice è Sandra, una bellissima vedova che vive con la figlia e il padre (Pascal Greggory), separato dalla moglie (Nicole Garcia) e affetto da una grave forma di demenza senile. Un giorno, in un parco di Parigi, la donna rivede per caso Clément (Melvil Poupaud), un vecchio amico anche lui con un figlio a carico. Tra i due scoppia una travolgente passione.
Nezouh – Il buco nel cielo
L’imperdibile della settimana. Dopo il folgorante esordio The Day I Lost My Shadow e il cortometraggio Aziza, la regista siriana Soudade Kaadan racconta in perfetto equilibrio tra tragedia, leggerezza e realismo magico la vita quotidiana nella Damasco sotto assedio. Protagonista è la giovane Zeina (Hala Zein), una ragazza di 14 anni rimasta in città per volere del padre nonostante la pioggia di bombe. Quando un’esplosione apre uno squarcio nel tetto del loro appartamento, la famiglia si ritrova all’improvviso e senza volerlo esposta al mondo esterno. L’elenco dei cinema dove è possibile vederlo è disponibile a questo link.
La fata combinaguai
La regista lussemburghese Caroline Origer e lo studio Fabrique d’Images dedicano ai più piccoli e a tutta la famiglia quest’animazione che fonde umorismo, azione e suspense. L’avventura è quella di Maxie, una bimba di 10 anni che con l’aiuto della curiosa e impertinente fata Violetta cerca in tutti i modi di coronare il suo più grande desiderio: tornare nella casa di campagna della nonna. Una favola dolce e movimentata sul valore dell’amicizia e sulla ricerca del proprio posto nel mondo.