I film al cinema dal 5 settembre 2019 sono sette e su tutti spicca il secondo capitolo di It, la parte conclusiva della storia tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King. Il maggior numero di schermi è per l’horror di Andy Muschietti, mentre i tre titoli italiani della settimana, ovvero Martin Eden, Mio fratello rincorre i dinosauri e Effetto domino, sono un interessante binomio di cinema e letteratura. Occhio anche allo spagnolo Il regno. Ovviamente soltanto il pagliaccio Pennywise può impensierire il dominio del Re Leone alla cima del box-office, ancora in vetta pure dopo le uscite del 29 agosto.
It: Capitolo 2
Ventisette anni dopo il loro primo scontro con il clown Pennywise (Bill Skarsgård), i ragazzi del Club dei Perdenti sono diventati adulti. Ma qualcosa sta succedendo nella cittadina di Derry: le paure che Bill (James McAvoy), Beverly (Jessica Chastain) e gli altri credevano di essersi lasciati alle spalle, presentano il conto. Adrenalina e divertimento garantiti per chi apprezza il genere, resta tuttavia l’amaro in bocca per un adattamento che avrebbe potuto osare di più nel raccontare la potenza illimitata del male. Niente paura, però, perché Warner ha già trovato un’altra vacca da mungere (Muschietti dirigerà l’adattamento del manga L’attacco dei giganti).
Martin Eden
Dal Concorso di Venezia 76, il film di Pietro Marcello arriva direttamente nelle nostre sale. Il grande romanzo di Jack London viene trasportato da San Francisco nella Napoli di un indefinito Novecento. La storia del marinaio (uno strepitoso Luca Marinelli) che grazie all’amore per la giovane aristocratica Elena (Jessica Cressy) vuole diventare scrittore, si trasforma in un racconto di formazione post-ideologico, ambientato tra “perversioni e tormenti del ‘900” e infiltrato da materiale d’archivio, sia repertorio documentaristico che cinematografico. È uno scontro tra sete di conoscenza e riconoscimento, cinismo e autodistruzione: un film denso e bellissimo, da non perdere.
I film al cinema dal 5 settembre
Mio fratello rincorre i dinosauri
L’esordio del regista Stefano Cipani è l’adattamento del romanzo autobiografico di Giacomo Mazzariol, pubblicato da Einaudi e diventato un caso editoriale da 300mila copie vendute. Quando ha scritto il libro, il giovane scrittore aveva 18 anni. Ora ne ha 22 e vede arrivare sullo schermo la vera storia del suo fratellino Gio, con la sindrome di Down. I genitori (Isabella Ragonese e Alessandro Gassmann), per farlo accettare, gli raccontano che è un bambino speciale. Ma quando Jack scopre che Gio non ha i super poteri che immaginava, lo vive come una vergogna. Fino a quando non si lascia travolgere dalla vitalità del fratellino. Commedia agrodolce, dramma sociale, teen movie: un film piccolo e imperfetto ma vitale.
Il regno
Manuel Gómez Vidal (uno straordinario Antonio de la Torre) è un politico carismatico e corrotto. Quando viene indagato dalla procura per un finanziamento pubblico illecito e finisce su tutti i notiziari, il suo partito decide di scaricarlo e addossargli ogni responsabilità. Manu, però, non si arrende e fa di tutto pur di non perdere la sua posizione di potere. Dal talento spagnolo Rodrigo Sorogoyen (in concorso nella sezione Orizzonti di Venezia 76 con il nuovo film Madre), un thriller adrenalinico e mozzafiato sul marcio che c’è dietro istituzioni, media e comitati d’affari: da non perdere.
Film al cinema: settembre 2019 si apre col botto
Good Boys – Quei cattivi ragazzi
Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky, ai quali si devono The Office e Bad Teacher, realizzano una commedia adolescenziale che ha per protagonisti Jacob Tremblay, Keith L. Williams e Brady Noon. Ovvero tre ragazzini che, per imparare come si bacia in vista di un party epico, rubano il drone del padre di uno di loro e per recuperarlo, finiscono tra droghe sintetiche rubate per caso, una confraternita di paintball e dei poliziotti che danno loro la caccia. Tra Stand by Me e Una notte da leoni, un film tanto divertente quanto trascurabile.
Effetto domino
Alessandro Rossetto, il regista padovano che ha colpito con il suo esordio Piccola patria, racconta stavolta la crisi dell’imprenditoria del nordest. Protagonisti un costruttore (Diego Ribon) e il suo collaboratore (Mirko Artuso), che sognano di trasformare venti alberghi abbandonati in residenze di lusso per pensionati facoltosi. I soldi da banche e investitori non arrivano e ciò innesca un effetto domino con conseguenze disastrose. C’era una volta la Padania, terra delle opportunità oggi landa desolata assai diversa dal mito politico: freddo e spietato, suddiviso in sette capitoli (ispirati all’omonimo romanzo di Romolo Bugaro), con la voce narrante di Paolo Pierobon.
La fattoria dei nostri sogni
John e Molly Chester lasciano la vita in città a Santa Monica e si trasferiscono in campagna, dove sognano di costruire una fattoria biologica e 100% naturale. Tra mille difficoltà e momenti di scoramento, impareranno a comprendere i ritmi della natura, fino a riuscire nella loro formidabile impresa. Il documentario rivelazione di John Chester, che frulla animazioni, home movie e immagini HD, ha conquistato il pubblico statunitense tra Sundance, Telluride e Toronto.
[…] incasso dell’anno in Italia battendo addirittura Avengers: Endgame. Non ci sono riusciti i film al cinema dal 5 settembre, quasi sicuramente non ci riusciranno i vari Enrico Brignano e biopic su Tolkien che arrivano […]