Enrico Vanzina racconta le sue attrici: “La più bella con cui ho lavorato? Virna Lisi”

Lo sceneggiatore ripercorre il suo rapporto con le attrici con cui ha lavorato e rivela che Lisi "mettere in contatto la bellezza del suo viso con il cuore"

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Virna Lisi in Sapore di mare
Virna Lisi in Sapore di mare

Dopo il discusso Lockdown all’italiana, Enrico Vanzina ha realizzato il suo secondo film in solitaria, la raffinata commedia Tre sorelle. Compiuti 70 anni, lo sceneggiatore romano ha riscoperto il piacere di dirigere attrici. In questo caso Serena Autieri, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua e Rocio Muñoz. D’altronde lui e suo fratello Carlo, scomparso nel 2018 a 67 anni, sono stati per anni scopritori di grandi bellezze.

Enrico Vanzina: intervista cult sulle sue attrici

Intervistato da Andrea Scarpa per il Messaggero, Enrico Vanzina ripercorre il suo rapporto con le attrici con cui lui e Carlo hanno lavorato e ne racconta curiosità e aneddoti. “Io e Carlo abbiamo sempre fatto credere all’attrice del momento che fosse la più desiderabile del mondo. La bellezza conta sul set”, spiega lo sceneggiatore.

Per avere successo non basta il talento, ci vuole la presenza. Alcune grandi attrici hanno la capacità magica di far credere a tutti di essere meravigliosamente belle anche se non lo sono. La vera star riesce anche a far questo.

Spesso la bellezza “può essere una fregatura” perché tante personalità del mondo del cinema e della televisione, anche uomini, non la sanno gestire. Vanzina cita l’esempio di Greta Garbo che dalla sua bellezza “fu travolta”, mentre all’opposto ci sono state “Valentina Cortese, o Giovanna Ralli, ancora oggi fantastica”.

Virna Lisi in una scena del film Sapore di mare
Virna Lisi a 47 anni in una scena di Sapore di mare

Virna Lisi: Sapore di mare una folgorazione

La più bella di tutte? Virna Lisi. Furono Carlo ed Enrico ad inventare il prototipo della “milf” in Sapore di mare.

Riusciva sempre a mettere in contatto la bellezza del suo viso con il cuore. E poi lei è stata bella a tutte le età. Una donna unica.

Nella commedia cult del 1983 c’era Isabella Ferrari. I Vanzina l’avevano scoperta con Il ras del quartiere con Diego Abatantuono e Sapore di mare fu una consacrazione.

Quando nel 1983 la lanciammo come Selvaggia in Sapore di mare, ruolo che poi lei ha odiato per anni, sul set capimmo subito che avevamo scelto la ragazza ideale per quegli anni. Bastava guardarla.

Ma di bellezze micidiali i figli di Steno ne hanno trovate tante, da Elle Macpherson che “era da buttarsi per terra” a Carole Bouquet e Renée Simonsen, la protagonista di Sotto il vestito niente: “Mai più visto uno sguardo come il suo”. Carol Alt, invece, colpì Vanzina per un altro motivo.

Il primo pranzo insieme, durante le riprese di Via Montenapoleone del 1987, ordinò solo un irish coffe. Le chiesi il motivo. E lei: ‘Da ragazza ero grassa e brutta, e a scuola mi bullizzavano. Adesso sono bellissima e voglio rimanere così per sempre’.

Quando Enrico lavorò come produttore per Vita con i figli di Dino Risi, gli capitò di conoscere una giovane Monica Bellucci. Prima di una scena in cui doveva spogliarsi completamente, lei replicò così: ‘Se devo essere nuda, nessun problema’.

E con una sicurezza mai vista si spogliò completamente davanti a tutti, attraversò lo studio, e si mise a letto. Una scena pazzesca. Rimanemmo a bocca aperta.

Monica Bellucci in una conturbante scena di Vita con i figli: era il 1990 e la sua prima apparizione televisiva

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