Amanda di Carolina Cavalli in concorso a Venezia 79: una dramedy su adolescenza e ribellione

Amanda, l'opera prima di Carolina Cavalli presentata in concorso nella Sezione Orizzonti Extra della 79a Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

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Benedetta Porcaroli in una immagine dal film Amanda di Carolina Cavalli
Benedetta Porcaroli in una immagine da Amanda di Carolina Cavalli

Amanda, scritto e diretto da Carolina Cavalli, è originale opera prima della giovane regista che sarà presentata in concorso nella Sezione Orizzonti Extra della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2022.

Protagonista del film Benedetta Porcaroli, nel ruolo della giovane Amanda, nel cast anche Galatea Bellugi, Michele Bravi, Monica Nappo, Margherita Maccapani Missoni e con la partecipazione straordinaria di Giovanna Mezzogiorno.

Benedetta Porcaroli in una immagine dal film Amanda di Carolina Cavalli
Benedetta Porcaroli in una immagine da Amanda di Carolina Cavalli

Prodotto da Annamaria Morelli e Antonio Celsi per Elsinore Film, Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, Moreno Zani e Malcom Pagani per Tenderstories. Il film è stato realizzato con il sostegno dei contributi selettivi del MIC, fondo allo sviluppo del FCTP e quello alla poduzione del POR FESR 2014-2020 della Regione Piemonte. Distribuito da I Wonder Pictures, Amanda, uscirà nelle sale al cinema dal prossimo 13 ottobre.

Amanda, distribuito da I Wonder Pictures esce al cinema dal 13 ottobre

Benedetta Porcaroli in una immagine dal film Amanda di Carolina Cavalli
Benedetta Porcaroli in una immagine da Amanda di Carolina Cavalli

Laureata in lettere e filosofia presso the American University of Paris, Carolina Cavalli è vincitrice del San Francisco Film Society Rainin Filmaking Grant come co-sceneggiatrice del lungometraggio Fremont e vincitrice del premio Solinas Experimenta Serie 2018 . La pubblicazione del suo primo romanzo, Metropolitanìa, con la casa editrice indipendente Fandango Libri è prevista nel 2022.

Benedetta Porcaroli in una immagine dal film Amanda di Carolina Cavalli
Benedetta Porcaroli in una immagine da Amanda di Carolina Cavalli

“La fine dei vent’anni della mia generazione è la cosa che amo di più guardare sugli altri e odio di più sentire su di me”, racconta la scrittrice e regista. “Ho deciso di scaricare tutto questo peso sulla protagonista del film, Amanda, che assorbe ed esaspera i miei principali motivi d’orgoglio generazionale: una nostalgia lancinante, un’ansia perlopiù sintomatica, lo spaesamento totale e la solitudine.

Ho riletto di recente Racconti Illustrati di Pippi Calzelunghe e l’ho immaginata oggi, cresciuta. Prima di sedermi a scrivere Amanda ho riletto tanti libri per bambini con protagoniste appena adolescenti e ribelli, mi sono sentita triste a immaginarle cambiate solo perché sono adulte. Mi è venuta nostalgia, appunto, un’emozione di cui la mia generazione nata negli anni ’90 potrebbe avere il monopolio: le nostre camerette e i nostri ricordi infantili sono cristallizzati in un universo totalmente staccato dal resto della nostra vita, perduto, mitologico, nell’archeologia di Internet, nell’ultimo canto delle Pop Star stampate sui poster, piegate in 4 nei giornalini.

Anche Amanda è nata negli anni ’90, e si vede. Spero che Amanda assomigli a Pippi ma in modo più tragico, non essendo più una bambina, ma una donna di quasi 25 anni. Pippi è malinconia, ma non lo sa, Amanda ne è pienamente consapevole e si crogiola nella sua solitudine e nel suo tempo speso male a immaginare la vita. Vorrei che nel film si riuscisse a percepire l’isolamento, nella claustrofobia delle stanze e negli spazi vuoti che ricordano il Mid-West Americo anche se in realtà sono nella provincia di Torino. E che l’insieme di elementi scenografici realistici, ma sconnessi per luogo ed epoca, restituiscano lo spaesamento vissuto dalle protagoniste, come un pastiche che segue una mappa emotiva lofi, senza essere invadente o surreale, ma appena fuori luogo.

La solitudine di Amanda mi fa compagnia, e vorrei che facesse compagnia a chi guarda la sua storia e quella di Rebecca. Con la stessa malinconia e lo stesso sollievo dei film che preferisco, come Auhasard Balthazar, Rosetta, Julien Donkey-Boy, 37°2 le Matin, Nella Terra di Don Chisciotte. Amanda è una commedia drammatica perché è il genere in cui mi sento più a mio agio, il tono che mi sembra rappresenti meglio la mia vita, quella di Amanda e forse di tante altre persone intorno a me.”

Amanda di Carolina Cavalli con protagonista Benedetta Porcaroli

Da che si ricorda Amanda, 24 anni, non ha mai avuto amici. È la cosa che desidera di più. Quando scopre che da neonate lei e Rebecca passavano un sacco di tempo insieme, Amanda sceglie la sua nuova missione: convincerla che sono ancora migliori amiche.

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