Un battibecco dall’aria politica quello avvenuto a mezzo stampa e social che ha visto Jerry Calà contro la sinistra italiana. Intervistato da Il Giornale “, l’attore italiano che ha caratterizzato il cinema nostrano negli anni ’80 si è lasciato andare ad uno sfogo particolarmente amaro sull’attuale stato di carriera.
Le parole di Jerry Calà contro la sinistra italiana
In effetti è un bel po’ di tempo che non lo vediamo sul piccolo e grande schermo: dopo una lunga assenza dalle scene, una delle sue ultime apparizioni come interprete è stata in Operazione vacanze di Claudio Fragasso ed E io non pago – L’Italia dei furbetti di Alessandro Capone, entrambi nel 2015-2016. A parte qualche incursione nel mondo della musica e della discografia, la sua presenza nello show-business sembra essersi ridotta di molto. Il motivo? Secondo lui cerca qualcosa l’ambiente dello spettacolo e determinate correnti ideologiche…
“Sembra quasi che a Roma ci sia una compagnia di giro che prende tutti i ruoli. Alla luce degli incassi, sembra che il pubblico si sia stancato” – comincia così lo sfogo di Jerry Calà contro sinistra italiana: “Forse perché non odoro di sinistra e non invoglio i registi. Per carità, non è una lamentela, soltanto una amara considerazione“
La risposta velenosa dell’esponente del PD dopo aver letto lo sfogo dell’attore
Queste parole hanno colpito l’attenzione di Anna Rita Leonardi, dirigente PD, che ha subito pensato di replicare alle parole dell’attore in un certo modo: “Quella sottospecie di comico fallito di Jerry Cala ci dice che il cinema non lo vuole perché ‘non odora di sinistra‘. Tranquillizzatelo. Il cinema non lo vuole, semplicemente, perché è un cretino senza talento“. Sul web, naturalmente, è scoppiato il caso: c’è chi difende Calà additando come ‘spocchiosa’ la Leonardi, e chi invece individua nelle parole del celebre artista italiano un’insinuazione senza nessun fondamento.
Voi che ne pensate?