70 anni di Christian De Sica: “Mia moglie mi da’ la paghetta di 100 euro al mese”

1
969
70 anni di christian de sica

Arrivano i 70 anni di Christian De Sica, volto iconico del cinema italiano che da poco ha anche superato il difficile momento ‘positivo’ al virus. All’alba della sua cifra tonda, l’attore ha confidato a Il Napolista alcune riflessioni sul suo passato, carriera e vita personale. Una delle più curiose riguarda la sua gestione dei guadagni…

Quanto guadagna il celebre protagonista di Yuppies e Vacanze di Natale? O meglio, come spende i suoi soldi? “Non voglio responsabilità, mia moglie mi da’ la paghetta”

«È un macello – racconta – Non ho la minima idea di quello che guadagno, gestisce tutto mia moglie Silvia. Oggi, a 70 anni, mi dà ancora la paghetta. Cento euro alla settimana, benzina esclusa. E fa bene: se potessi spendere liberamente, combinerei solo guai. Magari tornerei a casa con un elefante imbalsamato. O rischierei di comprare 300 euro di mozzarelle, come feci una volta»

Passando ad argomenti più seri e malinconici, i 70 anni di Christian De Sica portano a chiedergli di qualche rimpianto: «Uno mi brucia ancora: non mi hanno permesso di fare La porta del cielo, il film sulla storia d’amore tra mio padre Vittorio e mia madre Maria. Erano gli anni d’ oro dei cinepanettoni e i produttori non riuscivano a vedermi al di fuori delle commedie. In questo Paese se fai bene il cowboy, devi farlo per sempre».

70 anni di christian de sica

Ma anche di qualche rimorso… «Di non aver esaudito l’ultimo desiderio di mia madre che voleva tornare a Montecarlo dove accompagnava papà a giocare. Io non ce la portai. Sono stato uno stronz0».

Tra i ricordi amari, spunta invece un curioso aneddoto che riguarda un’aggressione a suo danno e un comportamento un po’ ‘frettoloso’ di qualche suo collega teatrante: «Nel 2000, quando un petardo di Capodanno mi esplose in faccia mettendomi fuori uso l’ occhio destro, dovevo fare Un americano a Roma al Sistina e più di un collega si precipitò da Garinei dicendo: De Sica ormai è cieco, prendo io il suo posto. Ma dopo 9 operazioni tornai in pista e lo spettacolo fu un enorme successo. Il ricordo più brutto della mia vita. Ma grazie alla tempestività di mia moglie e di Aurelio De Laurentiis, da Cortina fui portato immediatamente all’ospedale e salvato».

Corona però questo importante compleanno una splendida vita d’amore: «Dopo 40 anni, Silvia e io ci amiamo ancora e ridiamo come al liceo.” Sui tempi che cambiano, infine, mette a paragone la sua infanzia da ‘buon figlio’ (Sì, prendevo tutti 30 all’ università. Ero educato e rispettoso) con quello che vede attualmente (Oggi invece i ragazzi se ne fregano, ma non è colpa loro se sono maleducati e ignoranti. La colpa è della tv, dove basta mostrare le chiappe per avere successo)

D’accordo con lui?

Nel frattempo, tanti auguri Christian!

1 COMMENT