Successo planetario, un fascino ormai iconico e un talento al basso che fa impazzire tutti: la rocker Victoria dei Maneskin, di origini danesi, cela però un passato molto doloroso. A parlarne è la nonna, che con l’avvicinarsi delle feste e con la prospettiva di rivedere l’adorata nipote condivide un piccolo, grande rimpianto: “Mia nipote Victoria ha sofferto molto, ha visto morire la sua mamma. Jeanett, mia figlia, quando ha capito che avrebbe perso la battaglia contro il male che la stava consumando chiese di andare in Danimarca. Victoria volle seguirla e le rimase vicino fino alla fine. Victoria aveva solo 15 anni, per tre mesi ha vegliato sulla sua mamma, per tre mesi le ha tenuto la mano. Fino all’ultimo giorno. Fino a quando le ha detto addio. È stato terribile“.
La confessione della nonna di Victoria dei Maneskin
Anche Victoria dei Maneskin, il gruppo rivelazione del 2020-2021, aveva in precedenza raccontato in prima persona cos’ha significato, per lei, affrontare lutti e fragilità, quand’era più piccola: «A 14 anni soffrivo di attacchi di panico. Ero una ragazza spensierata, poi mi sono ritrovata a non voler più uscire di casa, ho perso un anno di scuola. C’era qualcosa di rotto in me e non sapevo come ripararmi. Prima me ne vergognavo, ora non ho più bisogno di nasconderlo».
E ora che la carriera è alle stelle, e che la bassista del gruppo è sulla cresta dell’onda e in piena consapevolezza della sua vita, della sua identità e della sua libertà, la nonna non può fare a meno di pensare a chi non c’è più per godersi lo spettacolo: “Mi dispiace tanto che mia figlia Jeanett non abbia potuto vedere il successo che Victoria sta riscuotendo in tutto il mondo insieme con i Måneskin – ha infatti commentato, prima di annunciare, con felicità, che per le feste di Natale la nipote “Tornerà in Danimarca e staremo insieme”