Valeria Fabrizi: “In tv si parla solo di delitti e malattie, ci vuole più leggerezza”

L'attrice di "Che Dio ci aiuti" amatissima per il personaggio di suor Costanza racconta il clima di buon umore che si respira sul set

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Uno scatto dal set della fiction Che Dio ci aiuti
L'allegria contagiosa di Valeria Fabrizi sul set di Che Dio ci aiuti (foto: Facebook @CheDioCiAiutiOfficial)

Ormai Valeria Fabrizi è l’unico punto di riferimento rimasto nel cast di Che Dio ci aiuti. Tornata dal 12 gennaio in prima serata su Rai 1, l’attrice che interpreta suor Costanza è alle prese con numerose novità nella settima stagione della fiction, la prima senza la presenza fissa di Elena Sofia Ricci. Ma la Madre Superiora del convento più amato del piccolo schermo non smette mai di sorridere e infondere buon umore nel pubblico e nei suoi colleghi. Non a caso tutti gli attori della serie raccontano che il clima positivo che si respira sul set è merito suo.

Suor Costanza: Che Dio ci aiuti porta allegria in tv

In un’intervista concessa a Tv Sorrisi e Canzoni, Valeria Fabrizi spiega dove nasce la sua voglia di leggerezza. “Ma perché in tv parlano continuamente di delitti e malattie? Io vorrei vedere cose più leggere, perché senza allegria non si vive bene”, dice convinta l’attrice.

La Fabrizi si definisce “una compagnona, un punto fermo” per il cast di Che Dio ci aiuti. I suoi colleghi ricambiano coccolandola e proteggendola. Tanto che Francesca Chillemi “ormai è come una nipote” e della vecchia guardia Pierpaolo Spollon resta un ragazzo “dolce”, anche se con parecchie new entry “adesso è tutto cambiato”.

Persona e personaggio si sovrappongono per la Fabrizi. Nei nuovi episodi la sua suor Costanza appare ingrassata perché lei in effetti ha messo su otto chili da quando ha finito Ballando con le stelle. “Il personaggio è modellato totalmente su di me, con pregi e difetti – rivela l’attrice –. Quindi, man mano che va avanti con l’età, si commuove di più, come me. E pensare che all’inizio mi ero ispirata a suor Assunta, la mia professoressa di greco e latino in collegio dalle suore Canossiane a Bologna. Ma lei era tremenda con me”.

Valeria Fabrizi in una scena della fiction Che Dio ci aiuti
Valeria Fabrizi in Che Dio ci aiuti (foto: Lux Vide / Rai Fiction)

Valeria Fabrizi, marito Tata Giacobetti un grande amore

Al centro della settima stagione di Che Dio ci aiuti c’è l’amore. Un sentimento che Valeria Fabrizi conosce bene: è stata sposata per più di vent’anni con Tata Giacobetti, storica voce del Quartetto Cetra scomparso nel 1988 per un infarto all’età di 66 anni.

Ho avuto un matrimonio felice, so cos’è il grande amore – confessa l’attrice –. Ogni tanto penso a come sarebbe avere un compagno: la situazione ideale è vivere in due appartamenti diversi, sullo stesso pianerottolo. Potrei cucinare per lui le lasagne, i tortellini, le tagliatelle. Ma la notte no: ognuno deve starsene per i fatti suoi. Gli unici compagni di letto che desidero sono la coperta elettrica in città e il prete in campagna”. Ovviamente per prete intende quella sorta di telaio che si mette fra il materasso e le coperte.