Rocco Schiavone 5 fa il pieno d’ascolti, nonostante sia stato vittima di un sabotaggio

Debutta con ottimi ascolti e share quasi al 12% la nuova stagione del poliziesco, anche se la destra di governo tenta di ostacolarla

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Marco Giallini in Rocco Schiavone 5
Marco Giallini in Rocco Schiavone 5 (foto: Cross Productions / Rai Fiction)

A partire da mercoledì 5 aprile, in prima serata su Rai 2, è in onda Rocco Schiavone 5, la quinta stagione della serie con Marco Giallini nei panni (o meglio, nel loden) del vicequestore romano spedito ad Aosta. Al suo debutto, il poliziesco d’autore frutto della fantasia del romanziere Antonio Manzini si è confermato uno dei titoli forti del 2023 targato Rai Fiction: 2,17 milioni di telespettatori, share dell’11,82%. Numeri importanti, nonostante il noir di Manzini e Maurizio Careddu diretto da Simone Spada sia stato vittima di un sabotaggio.

Rocco Schiavone 5, ascolti top al debutto: 12% di share

Come ha rivelato Gianluca Roselli sul Fatto Quotidiano, i dirigenti della Rai hanno disertato la presentazione della quinta stagione di Rocco Schiavone perché la destra attualmente al governo “detesta la serie”. A differenza di quanto accade normalmente alle conferenze stampa di programmi e fiction, dov’è sempre presente un rappresentante dell’azienda, al lancio di venerdì 31 marzo non c’era nessun dirigente di viale Mazzini. Nemmeno Maria Pia Ammirati, la direttrice di Rai Fiction.

I motivi ufficialmente sono “tecnici”, ma la realtà è che Rocco Schiavone fa infuriare Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Un poliziotto anarchico e stropicciato, depresso e malinconico, che si fuma le canne, dice tante parolacce, ha delinquenti per amici e aggira facilmente le regole, non può piacere a chi è storicamente “dalla parte delle forze dell’ordine”. Nel corso delle sue quattro stagioni, la serie ha ricevuto feroci critiche da esponenti politici di spicco come Maurizio Gasparri, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello.

Marco Giallini in Rocco Schiavone 5
Marco Giallini in Rocco Schiavone 5 (foto: Cross Productions / Rai Fiction)

Rocco Schiavone 5, stagione sabotata dalla destra

Nel 2016 i tre deputati sono arrivati a presentare un’interrogazione parlamentare per bloccare la fiction, colpevole di rappresentare un modello sbagliato di poliziotto. Gasparri, attuale Vice Presidente del Senato, ha addirittura definito il personaggio “un eroe per imbecilli” e Giovanardi “un farabutto, un delinquente di grosso calibro che si fa i cannoni, ladro, corruttore, corrotto, procacciatore di prostitute, violento”.

Insomma, la destra ha cercato in tutti i modi di generare un clima di silenzio e di tensione attorno al ritorno di un titolo davvero poco gradito. Peccato per il governo che Rocco Schiavone si sia costruito negli anni un suo pubblico e la ripartenza (anticipata con successo pure su RaiPlay) con un’indagine per omicidio ai piedi del Dente del Gigante abbia conquistato ancora una volta gli spettatori.

D’altronde, come ha detto Marco Giallini in conferenza stampa, “io faccio il lavoro mio e Schiavone me lo sono trovato scritto, molto ben scritto: trovo anacronistico l’attacco perché in questo momento vedi ben altro della preghiera laica del mattino, con o senza amici strani”.