Lino Banfi, in un momento difficile di chiusura forzata e grande incertezza per il futuro, ha dimostrato un grande cuore. L’attore, che gestisce insieme ai figli il ristorante Orecchietteria Banfi, ha deciso di donare 270 chili di orecchiette e 500 vasetti di sugo ai senzatetto di Roma. “Prima che scoppiasse l’emergenza coronavirus – racconta il nonno Libero della tv a Repubblica –, avevamo acquistato una grande quantità di sughi già pronti per il ristorante. Purtroppo l’attività è ferma e allora abbiamo pensato di regalarli”.
Lino Banfi: film e generosità per gli sfortunati
Orecchietteria Banfi si trova in via Giuseppe Gioachino Belli, nelle vicinanze di Piazza Cavour, nel quartiere Prati. “Il centro di Roma – spiega Banfi – è pieno zeppo di senzatetto che prima del coronavirus vivevano grazie all’aiuto dei ristoranti. Ora sono chiusi, si vedono immagini che addolorano. Ho pensato che ancora di più adesso, con la crisi, è sacrosanto aiutare”.
Il locale è a due passi dal Vaticano, per questo ha pensato di rivolgersi al cardinale Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa. “Mi sono rivolto a un amico prete, don Sergio Mercanzin – rivela l’attore –, molto vicino all’elemosiniere del Papa, una persona straordinaria che ho avuto la fortuna di conoscere. Abbiamo pensato però di accompagnare al sugo qualcosa di buono da mangiare: mi sono rivolto così al fornitore della mia orecchietteria, che sta a Barletta e che si è subito messo a disposizione. Ieri è partita la telefonata, oggi sono arrivati 270 chili di orecchiette che ho consegnato al cardinale”.
Con il suo gesto, il comico pugliese ha voluto donare cibo e sorrisi. “Abbiamo fatto un po’ di conti: regaleremo un piatto caldo e un sorriso a 2.500 persone. Non volevo che si sapesse – ammette Lino –, ma sono felice di aver fatto questo gesto. E ci tengo a dire che non è merito mio, ma di questa azienda che si è subito data da fare”.
Lino Banfi: ristorante chiuso, cibo ai senzatetto
Dopo il primo messaggio rivolto ai nonni d’Italia, il prossimo passo di Banfi sarà uno spot per il Ministero della Salute a tema coronavirus. “Penso – anticipa l’attore – che dovrò mostrare agli anziani come si indossa la mascherina. Con la calma, e con il sorriso si dicono le cose serie”.
L’affetto che il pubblico ha per Banfi non si ferma mai, nemmeno in questa complicata Fase 2. Il “ristorattore” ha riscosso un enorme successo presentando alcune sequenze del cult movie L’allenatore nel pallone sui canali social di Alice nella Città, la sezione parallela e indipendente del Festival del cinema di Roma dedicata ai ragazzi. L’iniziativa fa parte del flash mob #CinemadaCasa realizzata da Alice nella Città in collaborazione con la Gazzetta dello Sport.
[…] successo, che arriva negli anni Sessanta e prosegue fino ad oggi tra cinema e televisione. Sempre con un grande cuore, ricolmo d’affetto per il […]