L’Accademia del Cinema Italiano ha svelato le nomination ai David di Donatello 2024, con C’è ancora domani di Paola Cortellesi che ha fatto un pieno da record strappando 19 candidature e piazzandosi come più che probabile vincitore dei premi principali della 69esima edizione. Il gala si tiene venerdì 3 maggio al Teatro 5 degli studi di Cinecittà, con diretta in prima serata su Rai 1. A condurre la serata sono Carlo Conti e Alessia Marcuzzi al posto di Geppi Cucciari, favorita per la co-conduzione in quanto presentatrice della cerimonia di presentazione dei candidati nel 2019, 2021 e 2023. L’esclusione della comica non è indolore e sta facendo parecchio discutere.
Geppi Cucciari, David di Donatello 2024 e “censura”
La presenza di Cucciari, conduttrice su Rai 3 del people show Splendida cornice, sarebbe stata bloccata dai piani alti della politica. Troppo di sinistra l’attrice sarda per il governo Meloni, la Rai guidata da Roberto Sergio e i vertici di Cinecittà, sostengono in molti. In particolare Alberto Dandolo sul settimanale Oggi, secondo il quale Cucciari avrebbe dovuto presentare la serata con Carlo Conti ma il suo ingaggio sarebbe stato “bloccato all’ultimo momento dalle alte sfere della politica”. Non solo: alla conduttrice viene strappato pure il tradizionale incontro dei candidati al Quirinale con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al suo posto ci sarà Teresa Mannino.
L’indiscrezione scuote le opposizioni, specie il Movimento 5 Stelle. Il capogruppo in Commissione Cultura al Senato Luca Pirondini e l’esponente in Commissione di Vigilanza Rai Dolores Bevilacqua diffondono una nota in cui ricordano quanto accaduto al Premio Strega 2023, quando il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, parlando proprio con la conduttrice Cucciari della potenza e del grande valore dei libri candidati, aveva rivelato di non aver letto i romanzi nominati, nonostante facesse parte della giura. “Ah, non li ha letti? Proverà quindi ad andare oltre la copertina”, la battuta della comica. “Ci auguriamo davvero che non sia così – commenta il M5S in merito all’esclusione dai David –, ma non vorremmo che ci sia stato qualcuno che abbia voluto scientemente farla fuori, magari memore della sua performance al Premio Strega, quando la conduttrice ridicolizzò Gennaro Sangiuliano che sedeva in giuria senza aver letto i libri in gara”.
David di Donatello 2024, Geppi Cucciari fatta fuori?
“Sarebbe opportuno che la Rai e l’organizzazione dell’evento facessero chiarezza – aggiungono i 5 Stelle –, per non prestare il fianco a chi paventa un caso politico con tanto di censura dall’alto”. Raggiunto dall’Adnkronos, Gennaro Sangiuliano nega qualsiasi tipo di coinvolgimento. “Diffido chiunque dall’affermare una cosa del genere – dichiara il ministro – e sono pronto a querelare chiunque racconti queste fantasie. Da liberale conservatore, mi oppongo a qualsiasi forma di censura. Giudico Geppi Cucciari bravissima nel suo lavoro e le auguro di avere grandi successi e di raggiungere tutti i traguardi a cui aspira”.
Cucciari al momento non ha fornito alcuna precisazione. A farsi finalmente sentire è la Rai, che smentisce la natura politica dell’esclusione, senza fornire chiarimenti sulla conduzione dell’incontro al Quirinale con Mattarella. “In merito ai rumours su una presunta censura nei confronti di Geppy Cucciari come co-conduttrice dei David di Donatello – si legge nel comunicato di viale Mazzini –, la Direzione Intrattenimento Prime Time smentisce tali illazioni e informa che non c’è mai stato alcun contatto da parte della Rai con l’artista relativamente a proposte di co-conduzione del suddetto evento”.