Nella settimana in cui inizia la Berlinale 2023, arrivano undici nuovi film al cinema dal 16 febbraio. L’asso pigliatutto è senza dubbio Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ma attenzione al traino di San Valentino e all’effetto nostalgia. A 25 anni dall’uscita, la riedizione di Titanic è balzata al primo posto nella classifica degli incassi con un bottino di 1,2 milioni di euro.
Tutti i nuovi film al cinema dal 16 febbraio
Per il resto, Marvel e Siani monopolizzano le sale ed è un vero peccato perché questa settimana ci sono due titoli imperdibili ma con poche copie a disposizione. Dall’Iran arriva Holy Spider, mai così necessario come in un momento storico come quello che stiamo attraversando, e dall’Irlanda ecco The Quiet Girl, toccante opera prima candidata agli Oscar 2023 come miglior film internazionale.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania
Il primo film della Fase 5 del MCU porta il pubblico nel regno quantico, dove la Hope di Michelle Pfeiffer trascina la sua famiglia, cioè l’Hank Pym di Michael Douglas e l’Ant-Man di Paul Rudd con la moglie Wasp (Evangeline Lilly) e la figlia Cassie (Kathryn Newton). Stavolta il divertente villain di turno è il Kang the Conqueror di Jonathan Majors, già introdotto nella serie Loki. Nel cast pure uno spassoso Bill Murray nei panni di Lord Krylar. Non deluderà le aspettative dei fan, anche se adesso questa storia dei multiversi comincia un po’ ad annoiare. Al solito, occhio alla scena post-credits.
Non così vicino
È il remake statunitense dello svedese Mr. Ove di Hannes Holm con Rolf Lassgård, a sua volta adattato dal romanzo best-seller L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman, edito in Italia da Mondadori. Tom Hanks è il burbero e scontroso vedovo Otto, aspirante suicida che vive col suo gatto e odia tutto il quartiere. Sarà l’arrivo di una famiglia chiassosa e insopportabile di vicini a fargli cambiare idea. Un classico e prevedibile feel-good movie, capace però di far sorridere e commuovere.
Tramite amicizia
Sesto film da attore e regista per Alessandro Siani, stavolta proprietario di un’agenzia che offre amici a noleggio. Quando è un imprenditore in crisi (Max Tortora) a chiedere i suoi servizi, tutto cambia: in quella fabbrica di dolci ci lavorano gli zii e lo spettro della vendita ai giapponesi mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Siani guarda al caso degli ex lavoratori della Whirlpool di Napoli e l’intento è davvero lodevole: purtroppo le gag non sono riuscite e le battute non fanno sempre ridere.
The Quiet Girl
1981, nel minuscolo villaggio di An Rinn. Càit (Catherine Clinch) è una bambina introversa e silenziosa, mandata dai genitori poveri e anaffettivi a trascorrere l’estate da una cugina della madre. La donna e il marito si occupano della piccola con una cura e un amore che Càit non aveva mai provato prima. Tratto dal racconto breve Foster della scrittrice Claire Keegan e recitato quasi tutto in gaelico, l’esordio del regista televisivo Colm Bairéad è il primo film irlandese a essere nominato agli Oscar come miglior film internazionale: un debutto intenso, un racconto di crescita e formazione semplice e pieno di grazia, dal finale meraviglioso.
Holy Spider
Ali Abbasi è il regista iraniano naturalizzato danese di Border – Creature di confine. Per il suo secondo lungometraggio, ricostruisce l’inquietante vicenda di cronaca del Ragno, il serial killer che nel 2001 ha ucciso numerose prostitute strangolandole con il loro velo. Sarà una giornalista, con l’aiuto di un reporter locale, a scoprire chi si cela dietro gli omicidi e con quale furia religiosa. Un thriller attualissimo, dalla messa in scena rigorosa e un finale davvero angosciante: da non perdere.
Till – Il coraggio di una madre
Un’altra storia vera: quella di Mamie Till-Mobley (Danielle Deadwyler), la donna che nel 1955 è diventata attivista nel movimento per i diritti civili degli afroamericani in seguito alla morte del figlio Emmett, un ragazzo di 14 anni picchiato, linciato e gettato nel fiume Tallahatchie da un gruppo di suprematisti bianchi. Per mostrare a tutti cos’avevano fatto a suo figlio, Till prese una decisione estrema: organizzare un funerale a bara aperta. Un classico film di impegno civile, sorretto soprattutto dalla performance della sua protagonista.
Una relazione passeggera
Charlotte, una madre single, e Simon, un uomo sposato e padre di due figli, diventano amanti. La loro relazione clandestina è basata sul disimpegno: vogliono solo divertirsi, senza provare alcun sentimento. Ma la complicità è forte e l’amore, improvviso, è dietro l’angolo. Passata a Cannes 2022, l’odissea sentimentale di Emmanuel Mouret è accattivante, seducente e spiritosa, oltre che essere un piccolo gioiello di scrittura. Strepitosi i due protagonisti, Sandrine Kiberlain e Vincent Macaigne.
Svegliami a mezzanotte
Il documentario narrativo di Francesco Patierno porta sugli schermi il libro-testimonianza di Fuani Marino, la giornalista che è sopravvissuta al tentativo di suicidio (si è lanciata dal quarto piano di una palazzina di Pescara) quattro mesi dopo aver partorito la sua prima e unica figlia. Una lucida analisi del disagio psichico, la potente ricostruzione di una storia vera per com’è stata vissuta.
Wittgenstein
In occasione del trentesimo anniversario dall’uscita, I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection riportano in sala in versione rimasterizzata il classico d’autore firmato Derek Jarman e dedicato a uno dei più importanti filosofi del Novecento. La vita e l’opera del pensatore austriaco diventano un biopic completamente fuori dagli schemi: i ragionamenti, i teoremi, le basi della filosofia del linguaggio prendono vita e si intrecciano al rifiuto per il mondo accademico e alla lotta per vivere liberamente la propria sessualità. Nel cast, accanto al protagonista Karl Johnson, spicca Tilda Swinton nel ruolo di lady Ottoline Morrell.
Il cerchio
Passato in Concorso nel 2022 ad Alice nella Città, dove ha ottenuto la Menzione speciale della Giuria, il documentario di Sophie Chiarello prova a raccontare chi sono e cosa pensano i bambini di oggi, come vedono il mondo degli adulti e come si relazionano tra e con loro. Per scoprirlo la regista ha seguito con la sua telecamera per cinque anni gli alunni di una classe elementare, dalla prima alla quinta. Il risultato è sorprendente.
Mirabile visione – Inferno
Una docu-fiction primo capitolo di una trilogia dedicata a Dante Alighieri e alla Divina Commedia. Il regista Matteo Gagliardi, partendo dalle illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza, immagina cosa succederebbe se il Sommo Poeta tornasse ora sul pianeta. Una professoressa (Benedetta Buccellato) e un prete (Luigi Diberti) sono i Virgilio di questo viaggio di autoanalisi sui mali dei nostri tempi.