Molti vip e persone del mondo dello spettacolo si sono cimentati in riflessioni di ‘inizio anno’, buoni propositi e così via, ma le parole di Daniele Bossari per questo lunedì 5 settembre, beh, sono sicuramente un po’ diverse: “Il primo lunedì di settembre é il giorno in cui molti ricominciano la propria attività. Ma per me, il ritorno alla semplice routine quotidiana, assume oggi un significato di rinascita.”, esordisce il celebre presentatore e marito di Filippa Lagerback.
Per chi non lo sapesse, infatti, negli ultimi mesi è circolata la notizia Daniele Bossari affetto da cancro alla gola e in cura all’ospedale San Raffaele di Milano: «Per spiegarvi cosa mi è successo, utilizzo il dodicesimo arcano dei tarocchi: “l’appeso”, perché rappresenta perfettamente la condizione in cui mi sono ritrovato. Mi è apparso in sogno in una notte di primavera, mentre cercavo di dare un senso alla sofferenza fisica che stavo provando durante i mesi di chemio e radioterapia, per curare un tumore alla gola. Sono vivo e ve lo posso raccontare».
Un racconto davvero molto profondo e personale, che racconta tutte le fasi di questo grande male che ha cambiato profondamente la vita del 47enne, ex vincitore del GF Vip: “Nell’impossibilità di sfuggire al dolore, ho dovuto accettarlo. Appeso al filo del destino, ma con totale fiducia nella scienza medica, ho attraversato la tempesta. Mentre i medici curavano il mio corpo, cercavo di curare la mia anima mettendo in pratica quegli insegnamenti dettati da tutti i libri letti, i testi spirituali, le meditazioni. La ricerca interiore doveva trovare un senso a quello che mi stava capitando.“
Daniele Bossari affetto da cancro alla gola: le sue parole e il suo modo di accettare il dolore
Il cancro alla gola che ha affetto Daniele Bossari, come lui stesso ha raccontato a Savino e Linus su Radio Deejai, ha raggiunto il suo picco con «un paio di mesi di sofferenza reale, sdraiato immobile a letto senza poter far niente». Importantissimo il suo percorso di ricerca interiore che, insieme alle cure, lo ha aiutato a trovare un equilibrio interno che lo ha aiutato enormemente nell’accettazione e nell’affrontare il tumore: «Nell’impossibilità di sfuggire al dolore, ho dovuto accettarlo. Appeso al filo del destino, ma con totale fiducia nella scienza medica, ho attraversato la tempesta. Mentre i medici curavano il mio corpo, cercavo di curare la mia anima mettendo in pratica quegli insegnamenti dettati da tutti i libri letti, i testi spirituali, le meditazioni. La ricerca interiore doveva trovare un senso a quello che mi stava capitando. “L’appeso” è colui che si svuota per divenire recipiente di forze luminose. Questa malattia ha rappresentato per me una potentissima forma iniziatica, obbligandomi a disintegrare il mio ego, sgretolando ogni certezza, permettendomi di revisionare la scala dei valori: quali sono le vere priorità? La prima è l’amore».
Impossibile, infatti, per Daniele Bossari, non guardare subito all’interno della sua preziosissima famiglia, la sua adorata Filippa e la figlia Stella: «L’amore che ho ricevuto dalla mia famiglia e dalle persone a me care. L’aiuto, la presenza, il sacrificio di chi mi é stato accanto. E poi l’amore per la vita in sé. Di fronte allo paura della morte ogni cosa diventa più vivida. A volte bisogna attraversare il dolore per comprendere la felicità. Ora lo so bene. Voglio ringraziare i medici e lo staff dell’Ospedale San Raffaele di Milano, la mia famiglia e gli amici che con pazienza mi sono stati vicini in tutti questi mesi, dandomi la forza di affrontare questa battaglia. Avrò modo di dirvi tutto, perché penso che la condivisione del racconto dia conforto a chi sta passando momenti delicati simili al mio, e allo stesso tempo mi aiuta ad alleggerirmi, lasciando spazio ad una vita nuova. Grazie a tutti voi per l’affetto»