Il nuovo libro di Carlo Verdone è la ‘cura contro la nausea del presente’

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la carezza della memoria libro di verdone

Una vera e propria ‘carezza della memoria’ che prova ad addolcire con tanti, intensi, ricordi, un presente molto amaro: il nuovo libro di Carlo Verdone arriva il 16 febbraio nelle librerie, nove anni la pubblicazione de “La Casa Sopra i Portici”. Cosa ci troverete dentro a questo baule preso dalla soffitta del celebre attore che ha fatto la storia del cinema italiano?

Il libro di Carlo Verdone si chiama ‘La Carezza della Memoria’ ed è stato scritto quest’anno

A raccontare la genesi del libro di Carlo Verdone è l’autore in persona, su Instagram: “Il libro, scritto in 10 mesi, ha visto le prime pagine durante il lockdown del Marzo 2020, per esser completato nel Dicembre dello stesso anno. Tutto ha preso l’avvio da un grosso scatolone sigillato dal mio compianto segretario Ivo Di Persio nel 2013, sul quale aveva scritto ” foto, lettere e documenti da riordinare”. Nella solitudine di una giornata di clausura per la pandemia ho deciso di aprire quel grosso cartone. Ricordo la pesantezza e la difficoltà che avevo nel muovermi a causa delle mie anche senza cartilagini, tant’ è che prima di appoggiarlo mi sono bloccato per il dolore e lo scatolone è caduto rompendosi.”

la carezza della memoria libro di verdone

A quel punto si è rivelato un piccolo tesoro davanti ai suoi occhi: “Foto vecchie, recenti, a colori, in bianco e nero, polaroid, lettere, piccoli oggetti, disegni, agende. Seduto su una sedia osservavo tutta quella roba sparpagliata in terra. Ma ogni oggetto, ogni foto, ogni elemento aveva una storia da raccontare, un momento della mia vita che avevo in parte rimosso. E così proprio quel giorno decisi che il libro sarebbe stato il ritornare nel ricordo di quello che vedevo sparso in terra. Pensavo di aver già raccontato molto nei due libri precedenti, ma c’era ancora qualcosa da offrire ai lettori. E così il giorno stesso ho iniziato a scrivere il primo capitolo. Avevo trovato la spinta per iniziare a ripercorrere tempi lontani, momenti attuali, storie sentimentali, episodi esilaranti, incontri dolenti, vicende piene di stupore e poesia che meritavano di esser fermati prima che l’oblio li cancellasse dalla mia mente.”

Nelle ultime parole un commento molto personale: “Mi sono emozionato a scriverlo perché entravo nel labirinto della memoria. Spero che qualche pagina possa farvi compagnia come una carezza.
Ho raccontato di me. Ma qualche emozione forse riguarderà anche voi, ne sono certo.

Lo leggerete?

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