Ogni volta che Cristina Parodi posta qualcosa sui social, la bagarre è dietro l’angolo. L’ultima polemica è arrivata nei giorni della settimana della moda di Milano. La giornalista ha partecipato all’insolita fashion week meneghina del 2020, caratterizzata da poche sfilate e ancora meno pubblico a causa delle restrizioni anti-Covid. Eppure la conduttrice non ha voluto rinunciare alla presentazione della collezione Primavera/Estate 2021.
Cristina Parodi oggi: critiche alla fashion week
“Nonostante le critiche dei francesi sulla fashion week milanese (‘Cronaca di un disastro annunciato’) la moda italiana sta dando un segnale importante: noi ci siamo, con meno sfilate (tutte pazzesche però), in location incredibilmente belle e tante presentazioni e eventi. Rispetto rigoroso delle normative ma anche orgoglio nel raccontare i prodotti del nostro Made in Italy”, scrive su Instagram la moglie del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
Questo post, apparentemente innocuo, ha fatto subito indignare il web. I follower della Parodi rimproverano alla ex presentatrice di Domenica In il suo modo di fare lontano anni luce dalla gente comune.
I commenti d’odio sono numerosi: “Sei una pseudo stilista. Non ti ricordi quello che ha passato Bergamo qualche mese fa!?”, “A te Cristina piace l’odore dei soldi e fare una vita di lusso ma della moda non capisci niente. Non sei altro che una falsa riempita di silicone”, “Si lamenta per due giorni di fila alle sfilate! Un’offesa alle donne che lavorano davvero! Che si alzano alle sei e tornano alle 8 di sera! E fanno tutto in casa, e il giorno dopo si ricomincia! Certi commenti stupidi tieniteli per te”.
Altri utenti, invece, le rimproverano il cattivo gusto nel vestire e i prezzi esorbitanti dei vestiti che la Parodi ha firmato con il suo nuovo marchio di moda: “Che schifo di vestito che indossa. Menomale che lei è la signora della moda”, “Una linea di abiti per le signore bon ton radical chic come lei”, “Cara signora, non ignori tutte le critiche che sta ricevendo. Doveva lasciar passare un po’ di tempo! Invece lei ha girato pagina immediatamente. La sua moda è solo per ricchi. Doveva avere un minimo di rispetto per tutti quei morti che, mi scusi, avete nella coscienza”.
Cristina Parodi, ultimissime creazioni scatenano gli utenti sui social
Il lancio della linea di moda creata da Cristina Parodi con Daniela Palazzi, chiamata Crida, ha fatto scalpore sin dalle prime apparizioni sui social. Sul sito del brand, si legge infatti che il progetto Crida offre “abiti oltre che belli assolutamente sostenibili per l’ambiente”, pronti a sostenere l’eccellenza bergamasca per “fare sì che l’economia possa essere davvero circolare”.
I prezzi però, lamentano i potenziali clienti, non sono per tutte le tasche. Si va dai 390 euro per un abito realizzato in popeline di cotone agli 820 euro per un abito in chemisier in crêpe de chine.
I commenti, pure in questo caso, si sprecano: “Belli ma anche con gli sconti non c’è nulla che costi meno di 400 euro, in pratica un terzo di uno stipendio”, “Peccato, la gente normale non può permetterseli”, “In proporzione come uno stipendio di una mamma cassa integrata part time…”.