Emilio Solfrizzi che fine ha fatto? “Va tutto bene, è la Rai che mi snobba”

L'attore pugliese, attivissimo in teatro, è fermo in televisione e al cinema dal 2017: "Penso di poter dare ancora il mio contributo"

0
631
Emilio Solfrizzi in una scena del film Sei mai stata sulla luna?
Emilio Solfrizzi in Sei mai stata sulla luna? (foto: 01 Distribution)

Che fine ha fatto Emilio Solfrizzi? È la domanda più gettonata sui motori di ricerca nelle chiavi sull’attore pugliese. Il comico barese, lanciato da Antenna Sud e Telenorba in coppia con Antonio Stornaiolo (il duo Toti e Tata) prima del successo di Sei forte, maestro e Tutti pazzi per amore, dal 2017 è sparito dalla televisione e dalla cinema. Cos’è successo? “Non lo so. Non dovrebbe chiederlo a me”, racconta ad Andrea Scarpa in un’intervista per Il Messaggero.

Emilio Solfrizzi oggi: sempre in teatro

Solfrizzi, 63 anni e una passione per i mobili e le ristrutturazioni, è in cartellone al Teatro Quirino di Roma con Anfitrione, commedia degli equivoci di Plauto che ha adattato, dirige e interpreta. In teatro non si ferma mai. In tv, invece, ha persino rifiutato di condurre un gioco del preserale. “Anche su Internet leggo queste domande e un po’ mi fa male – spiega l’attore –. Ma che vuol dire? Lavoro in teatro, giro l’Italia da Nord a Sud come un matto e mi diverto come sempre. Non faccio film e serie da un po’ di tempo, ma sono comunque un uomo molto fortunato che, tra l’altro, detesta tutti quelli che fanno la lagna. Va tutto bene”.

In effetti Solfrizzi è fuori dal cerchio magico di attori (specie romani) che affollano i film e le serie italiane. “Io sono pugliese e quindi evidentemente non mi hanno fatto iscrivere… – dice divertito –. Non so che dire, è un discorso molto delicato: di sicuro nascere in certi ambienti, in certi luoghi, aiuta. Un attore romano, o napoletano, non ha il problema di farsi capire perché quasi sempre le storie sono ambientate nella sua città. Certi vantaggi altri colleghi – come il sottoscritto – non li hanno mai avuti”.

Emilio Solfrizzi, film e tv in pausa: ecco perché

La sua storia ricorda per certi versi quella di Giovanna Mezzogiorno, allontanata dal mondo del cinema per i chili in più presi durante la gravidanza. “Il mondo è feroce per tutti, non solo per gli attori – sottolinea Solfrizzi –. Per noi il problema è che la torta è sempre più piccola, non ci sono tutele e siamo molto individualisti. Ecco, forse bisognerebbe rimanere fedeli a se stessi”.

Bisogna fottersene degli altri – chiarisce l’attore –, di quelli che dicono ‘Che fine ha fatto?’, per esempio. Si deve seguire la propria strada e scegliere sempre. E poi se uno alla fine apre una tabaccheria, perché nessuno lo chiama più, deve essere pronto a dire con sincerità come sono andate le cose. Evitando l’effetto Umberto Bindi.

“Da un lato – conclude il comico – penso di essere fortunato perché venendo dalla Puglia ho fatto un percorso che molti giudicano ottimo. Dall’altro penso di poter dire ancora la mia, per questo la Rai che mi snobba o il cinema che non mi propone progetti adatti a me mi fanno star male. Quello che ho fatto è sempre andato bene: perché non dovrei pensare di poter dare ancora un contributo?”.