Casimiro Lieto, autore televisivo da anni in Rai, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza. Il suo nome è comparso tra i sette finiti al centro dell’inchiesta “Ground Zero 2” sulla Commissione Tributaria di Salerno. L’accusa è di corruzione in atti giudiziari: Lieto si sarebbe messo d’accordo con un giudice tributario, Antonio Mauriello, per dare un posto di lavoro al figlio di Fernando Spanò, presidente di una commissione tributaria a Salerno. In cambio, Lieto avrebbe ricevuto un trattamento di favore in un procedimento tributario da 230mila euro.
Casimiro Lieto: chi è l’autore Rai arrestato
Nell’ordinanza di custodia cautelare, Spanò racconta che Mauriello aveva rapporti diretti con “esponenti apicali della Lega” ed esercitava sui giudici “un sentimento per così dire di reverenza”.
Avellinese, Lieto è uno degli autori preferiti di Elisa Isoardi, che l’ha voluto nei team di Buono a sapersi e La prova del cuoco. Secondo una vecchia indiscrezione del programma Lucignolo, sarebbe stato proprio Matteo Salvini, ex della Isoardi, a chiedere che Lieto venisse sollevato dall’incarico.
Nell’attuale stagione televisiva Lieto è capo progetto della rinnovata La vita in diretta, condotta da Lorella Cuccarini e Alberto Matano. Lieto è stato inoltre autore di Miss Italia 2019 e figura nel team de La Domenica Ventura.
L’autore è indicato come in quota Lega: il Carroccio l’avrebbe sponsorizzato per la direzione di Rai1 e di Rai2.
Casimiro Lieto, Rai avvia l’iter per la risoluzione del contratto
Secondo fonti aziendali, la Rai ha già avviato l’iter per la risoluzione del suo contratto di collaborazione. Sulla scorta di queste indiscrezioni, il parlamentare di Italia Viva Michele Anzaldi, componente della commissione di vigilanza Rai, ha interpellato i vertici di viale Mazzini per sapere come intendono procedere nei confronti del dirigente arrestato.
“L’arresto di uno dei principali dirigenti dell’informazione di Rai1, riferimento prima dei programmi della mattina e poi dei contenitori del pomeriggio, oltre che di tante altre produzioni, non può lasciare indifferente l’azienda”, ha dichiarato Anzaldi. “Giusto essere garantisti fino al terzo grado di giudizio, ma è evidente che le notizie che arrivano dalla Procura di Salerno hanno conseguenze pesanti sulla programmazione del principale canale Rai. L’azienda dica subito come intende agire”, ha aggiunto.