Nell’epoca della sharing economy e delle piattaforme di crowdfunding, arriva la notizia della raccolta fondi di Amanda Knox che lei e il suo fidanzato Christopher Robinson stanno lanciando per… poter festeggiare le loro nozze!
Come (e perché) nasce la raccolta fondi di Amanda Knox e Christopher Robinson
10.000 dollari, è questa la cifra richiesta dai due fidanzati allo scopo di riuscire ad organizzare la “festa migliore di sempre per la nostra famiglia e i nostri amici“, come racconta il New York Daily News. Il motivo di questa raccolta fondi di Amanda Knox lo spiegano insieme, lei e il suo promesso sposo:
“Non ci aspettavamo di pianificare il matrimonio e il primo viaggio di ritorno in Italia di Amanda allo stesso tempo. Ma quando l’Italy Innocence Project ha invitato Amanda non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione. Abbiamo speso i nostri fondi per il matrimonio in questo viaggio importante – dichiarano sul web, in occasione del lancio di questa operazione – Ne è valsa la pena. Amanda ha raggiunto un po’ di cuori ed è guarita un po’ anche lei“.
La coppia fa riferimento al Festival della Giustizia Penale che si è tenuto a Modena lo scorso giugno e che ha visto la Knox – la cui drammatica vicenda legale è stata di recente raccontata in un documentario su Netflix – intervenire a gamba tesa contro il comportamento, all’epoca, della stampa e degli organi di giustizia italiani: “Per tutti ero una psicopatica“.
Un crowdfuding per tornare a celebrare la vita e l’amore dopo l’incubo dell’accusa di omicidio
L’iter giuridico della statunitense è passato alla storia come uno dei casi che ha diviso l’Italia: ci sono voluti infatti due processi (e due assoluzioni) più quattro anni di galera prima dell’assoluzione del 2008 per scagionarla dal delitto di Meredith a Perugia – crimine per il quale è stato invece ritenuto colpevole Rudy Guede “in concorso con ignoti”.
[…] Sono evidenti i rimandi alle figure di Patrick Lumumba (il proprietario del locale dove lavorava Amanda Knox e che l’americana accusa falsamente del delitto) e di Rudy Guede, lo studente ivoriano che […]