Il ritratto del Duca, dietro il film c’è l’incredibile storia vera di Kempton Bunton

Jim Broadbent e Helen Mirren interpretano il Robin Hood degli anni Sessanta e sua moglie Dorothy: due personaggi realmente esistiti

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Helen Mirren e Jim Broadbent nel film Il ritratto del Duca
Helen Mirren e Jim Broadbent nel film Il ritratto del Duca

Dietro Il ritratto del Duca, brillante commedia British con i premi Oscar Jim Broadbent e Helen Mirren, c’è un’incredibile storia vera. L’ultimo film di Roger Michell, il regista inglese di Notting Hill scomparso nel 2021 all’età di 65 anni, porta sugli schermi la vicenda avventurosa di Kempton Bunton, il Robin Hood degli anni Sessanta che rubò un dipinto di Goya dalla National Gallery di Londra. Ma chi era davvero Bunton e quanto è realistica la sceneggiatura di Richard Bean e Clive Coleman?

Il ritratto del Duca: la storia vera dietro il film

Presentato Fuori Concorso a Venezia 77, Il ritratto del Duca ripercorre le vicissitudini di Kempton Bunton, un ex autista d’autobus in pensione (e non tassista) che conduce una vita modesta con la moglie Dorothy. È il 1961 quando Kempton cerca di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei politici con un gesto clamoroso: il furto del ritratto del Duca di Wellington di Francisco Goya dalla National Gallery di Londra.

Il dipinto è al centro di una disputa: il ricco collezionista d’arte americano Charles Bierer Wrightsman ha infatti deciso di comprarlo all’asta dal Duca di Leeds per 140mila sterline e portarlo negli Stati Uniti, ma il governo britannico è pronto a pagare la stessa somma pur di tenerlo nella City. Bunton viene a sapere da alcune guardie della National Gallery che i sensori e gli allarmi del sistema di sicurezza vengono disattivati durante i turni mattutini di pulizie.

Alle 5:50 del 21 agosto 1961, Kempton si intrufola nel museo da una finestra dei bagni, ruba il quadro con tutta la cornice e se lo porta a casa. È il primo ed unico furto nella storia della Gallery. Con quell’atto sensazionale, l’inguaribile idealista Bunton vuole protestare contro le disuguaglianze e a favore delle persone svantaggiate. Nella richiesta di riscatto, infatti, assicura di restituire il dipinto a condizione che il governo si impegni a garantire il canone televisivo gratuito a tutti quelli della sua età e che non possono permetterselo. La tv, secondo il suo pensiero, è la cura moderna alla solitudine. Una contestazione che in passato l’aveva già portato a trascorrere 69 giorni in galera per essersi rifiutato di pagare il canone.

Jim Broadbent e Helen Mirren nel film Il ritratto del Duca
Jim Broadbent e Helen Mirren sono Kempton Bunton e sua moglie Dorothy per Il ritratto del Duca

Il ritratto del Duca, film sul furto del Goya contro i potenti

Nel 1965, quattro anni dopo il furto, Bunton contatta il Daily Mirror e restituisce volontariamente il dipinto in un deposito bagagli della stazione ferroviaria New Street di Birmingham. Passano sei settimane e si consegna anche alla polizia, che inizialmente non l’aveva minimamente preso in considerazione come sospetto ritenendo improbabile che un pensionato di 61 anni e di oltre cento chili potesse essere un ladro così abile.

Durante il processo, la giuria condanna Bunton soltanto per il furto della cornice, ma non per quello del quadro. L’avvocato di Kempton, Jeremy Hutchinson, sostiene con successo che il suo assistito non aveva mai voluto tenere il dipinto, quindi non poteva essere condannato per quel furto. La strategia di difesa si rivela vincente e Bunton è condannato a tre mesi di prigione. Una pena giusta per un reato assolutamente romantico. Tanto più che ci vorranno anni prima che il governo elimini il canone per gli over 75.

La storia di Kempton Bunton è venuta alla luce soltanto cinquant’anni dopo, con la pubblicazione di un documento dei National Archives nel 2012. I suoi figli, John e Kenneth, sapevano tutto (e John l’aveva persino aiutato) ma all’epoca il padre li aveva convinti a non farsi avanti nonostante il processo. Bunton è morto nella sua Newcastle nel 1976. Il suo furto, però, è entrato nella cultura popolare, a partire da una citazione in una memorabile scena di Agente 007 – Licenza di uccidere. Ma ad ispirare Il ritratto del Duca è soprattutto il dramma radiofonico Kempton and the Duke di David Spicer, trasmesso con successo in Inghilterra da BBC Radio 4.

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