Si chiama “La nuova peste” ed è un emozionante docu-racconto sul Covid. Dalla disperazione alla speranza, le immagini indelebili, le testimonianze di chi l’ha vissuto in prima linea e la ripartenza. Ideato da Marco Caiano e prodotto da Sicomunicazione, dura appena 30 minuti ed è immediatamente disponibile per chi volesse guardarlo gratuitamente e comodamente da casa:
Cosa vedremo nel docu-racconto sul Covid
“Napoli vuole ripartire”, questo il sottotitolo del docu-racconto su Napoli che raccoglie immagini, storie e testimonianze a partire dai primi momenti della diffusione del Coronavirus nel gennaio 2020, alla disperazione dilagata a marzo, fino alla speranza della ripartenza con la distribuzione dei vaccini.
A un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, il doc, della durata di 30 minuti, offre un affresco su una delle più grandi emergenze sanitarie della storia e il suo impatto sulla società. Con una panoramica sulle vicende nazionali che hanno scandito le tappe del vivere quotidiano, l’opera si concentra su Napoli, con le strade deserte del primo lockdown, le attività economiche in crisi, la lotta dei medici, il volontariato. Poi le prime riaperture, la seconda ondata, l’arrivo dei vaccini e la speranza di ripartire. Il docu-racconto vuole essere anche un omaggio alla collettività e lanciare un messaggio di solidarietà in grado di stimolare la riflessione del pubblico oltre i confini di Napoli.
Grazie a un accurato lavoro redazionale, ne La nuova peste si alternano toccanti immagini dall’alto su una Napoli vuota e spaventata, quelle dei vicoli deserti e con le attività serrate, insieme alle preziose testimonianze dei familiari delle vittime e semplici cittadini. Al coro di dolore e solitudine si uniscono autorevoli voci istituzionali, sanitarie e religiose come quella del Prefetto di Napoli Marco Valentini, del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, del Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli Maurizio Di Mauro e del Vescovo di Cerreto Sannita (BN) don Giuseppe Mazzafaro.
La nuova peste è disponibile sul canale YouTube di Sicomunicazione a questo link.