Sanremo 2022, Massimo Ranieri rivela: “Torno in gara con una canzone bellissima come Perdere l’amore”

Il cantante napoletano, vincitore nel 1988 con quello che ormai è un suo classico, anticipa alcuni retroscena sulla sua partecipazione al Festival

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Un primo piano di Massimo Ranieri
Un primo piano di Massimo Ranieri

Ora è ufficiale: Massimo Ranieri “sfida” l’amico Gianni Morandi nella gara di Sanremo 2022. Il cantante napoletano, vincitore nel 1988 con il classico Perdere l’amore, è stato il colpaccio di Amadeus per l’edizione numero 72 del Festival, dall’1 al 5 febbraio al Teatro Ariston. Ranieri ha compiuto 70 anni lo scorso maggio ma ha ancora l’entusiasmo di un esordiente, come anticipa nelle prime dichiarazioni su quella che sarà la sua settima partecipazione alla kermesse canora.

Massimo Ranieri, Sanremo 2022 un grande sfida

La prima volta di Massimo Ranieri a Sanremo è stata nel 1968 con Da bambino, l’ultima nel 1997 con Ti parlerò d’amore, arrivata al nono posto. “Torno a Sanremo con una canzone bellissima – racconta all’Ansa –, una grande canzone italiana che, al primo ascolto, ha avuto su di me lo stesso impatto emotivo di Perdere l’amore”.

Vado in gara perché da ospite non si prova la stessa adrenalina. Vado a divertirmi.

La tentazione del ritorno alla competizione non è una novità. Ci aveva già pensato due anni fa con Mia ragione, ma poi preferì eseguirla come ospite insieme al duetto con Tiziano Ferro.

Dopo l’esperienza televisiva di Qui e adesso, stavolta si è preso 15 giorni di tempo per rifletterci, decidere con calma e dare conferma al direttore artistico Amadeus.

Si vede che a 70 anni uno mette ragione, mette cervello. Se non fossi stato convinto della canzone non l’avrei fatto.

Quello di Sanremo rimane un palco che “ha qualcosa di magico”.

Si sente addosso l’adrenalina come in nessun’altra manifestazione. Fa paura ma poi alla fine tutti vanno.

Un primo piano di Massimo Ranieri
Massimo Ranieri (foto: Ufficio stampa Rai)

Sanremo 2022, cantanti in gara tra emergenti e vecchie glorie

Sarà strano vedere Massimo Ranieri in gara tra Achille Lauro, Emma ed Elisa e debuttanti assoluti come Sangiovanni, Ana Mena, Highsnob e Hu. La “vecchia guardia” è rappresentata da lui, Donatella Rettore, Iva Zanicchi e Gianni Morandi.

La curiosità è tutta nella competizione nella competizione con quest’ultimo: i due sono “cantanti rivali” e “acerrimi amici-nemici” dai primi anni Settanta, i tempi di Canzonissima.

Sembra di rivivere quegli anni. Sono felice e non vedo l’ora di rivedere Morandi, di confrontarmi con lui, di fare quattro chiacchiere e sapere qual è il suo stato d’animo. Dall’unica telefonata mi sembra che lo spirito sia lo stesso per come è lui, per come sono io: quello di due ragazzini che si incontrano di nuovo per una partita di pallone dopo tanti anni.

Il brano di Ranieri in gara “canta la vita” e verrà inserito in un disco di inediti che uscirà con prossimamente. Non sarà pronto a febbraio per il Festival ma ad aprile, con gli arrangiamenti di Gino Vannelli. Nel frattempo, il cantante ha pubblicato per Rizzoli l’autobiografia Tutti i sogni ancora in volo: un viaggio in sessant’anni di carriera a cavallo tra musica, cinema, televisione e l’amore di una vita, il teatro.

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