Dopo quel terribile giorno ci siamo chiesti spesso come sta Michele Bravi: 26 anni ma, a detta sua, sono passati tanti anni negli ultimi tre anni e dall’incidente automobilistico che ha causato involontariamente la morte di una donna. Oggi prova a riemergere dalle tenebre con il suo nuovo lavoro discografico, la ‘Geografia del buio’, e torna pian piano alla vita.
Cosa significa ‘riaffacciarsi alla vita’ e come sta Michele Bravi ora che ci sta veramente provando
In una bellissima intervista di Selvaggia Lucarelli, il cantante prova a raccontare i primi, piccoli, segnali di una lenta ripresa dopo aver perso tutto, perfino l’abilità di provvedere a sé stesso: “Nel periodo del dolore più forte ero tornato ad essere un neonato. Le persone che mi erano accanto dovevano darmi da mangiare, mettermi a letto, prendersi cura di me. Nel 2019 ho cantato una canzone ad un concerto della mia amica Chiara Galiazzo, sono sceso dal palco, una ragazza che lavora con entrambi mi guarda e mi dice: hai una luce negli occhi che non vedevo da tanto. Quella sera ho ricominciato a vivere una semi-normalità in mezzo alla gente.”+
Ma il percorso oggi ci mostra come sta Michele Bravi oggi è stato lento e difficile: “L’estate precedente giravo con un cappello e una sciarpa di lana perché sentivo che non mi fosse concesso di vivere la normalità. I media si erano accaniti terribilmente sulla mia vicenda, con notizie rimaneggiate, che scatenavano un turbinio nel mio privato e ostacolavano la terapia. Magari arrivavo ad un punto in cui iniziavo a interiorizzare quello che mi era accaduto e queste cose mi ributtavano nel passato. Come paziente non riuscivo ad elaborare il mio vissuto.”
Proprio per questo motivo riaffacciarsi alla vita non è stato particolarmente fluido come passaggio:
“Qualsiasi cosa facessi mi sembrava irrispettosa, volevo solo sparire. Se pensavo “sto male”, mi dicevo “sono privilegiato perché sono vivo”. Se pensavo “Sto bene”, mi dicevo “come posso stare bene con quello che è successo […] Per due mesi non ho proferito quasi parola. Perfino la terapia l’ho fatta in silenzio per due settimane. L’unica cosa che ho detto alla terapeuta appena arrivato in studio è stata “Io vengo qua, ti prego salvami”.
Adesso, con il suo nuovo singolo ‘Mantieni il bacio’ prova ad affrontare le sue paure che social, giornali e opinioni gli hanno fatto pesare come non mai in questi anni: “Hanno speculato su tutto, ora finalmente mi sento libero di dire quello che desidero, senza preoccuparmi delle conseguenze. Ho voglia di raccontare agli altri le cose salvifiche che ho imparato e questo non era scontato, perché alle volte il dolore è più forte di te e ti schiaccia. Il mio videoclip che mostra un amore omosessuale è la mia storia, ne ho discusso tanto con i miei collaboratori prima che incontrasse il pubblico, ma non mi fa più paura nulla. Ho la volontà di togliere lo stigma su tutto, sulla salute mentale, sull’amore.
[…] al cantautore il commento di Sgarbi e le risate della Autieri alle sue parole. Dopo aver superato il periodo più doloroso della sua vita con il disco La geografia del buio e la partecipazione a Sanremo, il cantante ha deciso di […]