Sarà il 22 marzo del 2024 la data ufficiale di uscita del chiacchieratissimo nuovo film su Biancaneve della Disney, il remake live action della celebre e iconica opera del 1938. Rachel Zeger sarà la principessa protagonista, mentre Gal Gadot darà vita alla temibile Strega Grimilde. Tuttavia, sin dall’annuncio, come molti ricorderanno il film ha sollevato qualche sopracciglio, data la sua intenzione di “apportare significative modifiche” alla trama originale.
In diretta risposta a queste novità, la conservatrice piattaforma mediatica di Daily Wire ha preso in mano le redini della fiaba dei fratelli Grimm, presentando il proprio adattamento live action intitolato “Biancaneve e la Regina Cattiva”. Previsto anch’esso per il 2024, questo film rappresenterà il debutto del lungometraggio per la piattaforma per bambini dell’azienda chiamata Bentkey, con la YouTuber (altrettanto conservatrice) Brett Cooper nel ruolo principale.
In cosa si differenzierà dal film di Biancaneve della Disney
Secondo la Cooper, si tratterà di una narrazione incentrata su principesse e principi, bellezza e vanità, e sull’incredibile potere dell’amore di elevarci dalla morte alla vita. Con grande entusiasmo, ha dichiarato: “Sono cresciuta con le fiabe originali dei Grimm, quindi sono entusiasta di dare vita a questa storia iconica per la prossima generazione. Interpretare Biancaneve è un onore. Come tutte le migliori fiabe, questa è una storia intramontabile, intrisa di valori quali amore, amicizia e gentilezza, che non vedo l’ora di condividere.”
Jeremy Boreing, il regista del progetto, ha potuto dare un’occhiata anche al film Disney con Rachel Zegler nel ruolo di Biancaneve. Pur senza entrare nei dettagli, ha commentato che il film “potrebbe esporre i bambini a idee popolari ma distruttive dell’attualità.” Il regista ha inoltre voluto condividere alcune riflessioni sulla Disney, sottolineando che sebbene l’azienda porti ancora il nome di Walt, sembra essersi allontanata dall’eredità che il fondatore ha lasciato. “Sono passati 100 anni dalla fondazione della Disney. Sappiamo di non essere ciò che sono diventati, ma speriamo col tempo di diventare ciò che erano loro: uno studio piccolo con grandi idee e il coraggio di perseguirle”.