Il mostro di Firenze, in arrivo una serie su Netflix: “Ci sono ancora troppe mezze verità”

Stefano Sollima racconterà i delitti, i depistaggi e i "compagni di merende": "La verità è l'unico modo per rendere giustizia alle vittime"

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Pietro Pacciani
Pietro Pacciani

La saga del mostro di Firenze, l’inchiesta giudiziaria più lunga nella storia italiana, diventa una serie tv per Netflix. Dopo le morti di Pietro Pacciani e Mario Vanni, condannati all’ergastolo con il compagno di merende Giancarlo Lotti per gli omicidi del serial killer, il giallo infinito sarà riacceso da Stefano Sollima e Leonardo Fasoli con Il mostro, thriller in quattro episodi che ricostruirà la terribile storia dietro i delitti che hanno segnato l’Italia tra gli anni Settanta e Ottanta.

Il mostro di Firenze, Netflix prepara una serie tv

Prodotta da The Apartment del gruppo Fremantle e AlterEgo, Il mostro ripercorre gli otto duplici omicidi e i diciassette anni di terrore che hanno toccato come mai prima di allora le corde dell’immaginario collettivo, suscitando un misto di orrore e fascino perverso. La sceneggiatura della serie si basa sulle testimonianze dirette, gli atti processuali e le numerose inchieste giornalistiche.

“Crediamo che il racconto della verità, e solo quello, sia l’unico modo per rendere giustizia alle vittime. In una storia dove i mostri possibili, nel corso del tempo e delle indagini, sono stati molti, il nostro racconto esplora proprio loro, i possibili mostri, dal loro punto di vista. Perché il mostro, alla fine, potrebbe essere chiunque”, fanno sapere Sollima e Fasoli nel comunicato di produzione.

Al momento non sono ancora noti il cast e la data d’uscita della serie, in arrivo prossimamente su Netflix. Tutto lascia pensare che debutterà nell’autunno del 2024. Per Stefano Sollima, reduce dal passaggio del suo film Adagio in Concorso alla Mostra di Venezia, è un ritorno alla serialità televisiva. Il regista è stato showrunner di alcune delle serie italiane più amate dal pubblico e apprezzate all’estero, da Romanzo criminale a Gomorra.

Al via le riprese della serie Netflix sul mostro di Firenze
Al via le riprese della serie Netflix sul mostro di Firenze

Il mostro, Sollima spiega: “Troppe mezze verità”

“Ho approfondito tutto ciò che riguarda questo caso per circa un anno, è semplicemente una storia molto potente. È complicata e delicata, ovviamente, perché è una tragedia nazionale con molte vittime. È anche un caso irrisolto, sebbene siano stati fatti molti tentativi: a oggi non esiste un vero mostro, un vero unico colpevole per tutti i 16 omicidi. Ci sono tantissime mezze verità”, spiega il regista a Variety.

Il farmacista Calamandrei, la pista sarda, il rosso del Mugello, l’ombra della massoneria deviata: sul mostro si è ipotizzato di tutto. “Ma ciò che più mi ha incuriosito è che possa essere il racconto della transizione dell’Italia da quando era un Paese con una cultura contadina – o rurale – alla rottura avvenuta alla fine degli anni Sessanta, quando la sessualità venne percepita come mezzo di espressione. Il momento in cui queste due culture, arcaica e moderna, si sono scontrate”, aggiunge Sollima.

Non è la prima volta che il mostro di Firenze è oggetto di una serie. In passato ci sono stati la miniserie di Antonello Grimaldi con Ennio Fantastichini e numerosi documentari. Un caso singolare è stato quello del progetto The Monster of Florence dei danesi Nikolaj Arcel e Anders Thomas Jensen, annunciato e mai realizzato, con Antonio Banderas nel ruolo di Giuliano Mignini, l’ex sostituto procuratore di Perugia che indagò su Francesco Narducci, il medico sospettato di essere il vero killer delle coppiette nei boschi.