Da tanto tempo manca dagli schermi, ma come sta Alvaro Vitali oggi? L’attore, intervistato da Repubblica, ha deciso di confessarsi a cuore aperto sulle sue vicissitudini e sulla sua rocambolesca carriera: «Ero così famoso che non potevo entrare nei ristoranti – ricorda – Poi il telefono ha smesso di squillare. Non mi spiego il perché. Ero popolarissimo. E lo sono ancora a 72 anni. Mi fermano per strada, mi chiedono i selfie. “Alvaro, tu sì che ce facevi divertì”, dicono. Io ho salvato il cinema commedia italiano»
Come vive Alvaro Vitali oggi? L’attore si confessa
Del suo esordia ricorda tutto, soprattutto le luci della ribalta: “«Amarcord mi diede notorietà. Il regista Nando Cicero, che era stato l’aiuto di Francesco Rosi, stava preparando L’insegnante, con Edwige Fenech. Mi chiamò. Dovevo interpretare un alunno siciliano che le sbavava dietro. Non poteva chiedermi di meglio: mi ero sempre ispirato a Lando Buzzanca». Da lì un vero e proprio trampolino che gli ha permesso di far progredire la sua carriera e aggiungere titoli su titoli: «Ho fatto cinquanta film – ricorda – Se ero ricco? Cambiavo macchina e donne ogni 3 mesi»
L’attore ha raccontato anche di come, con i primi guadagni, ha comprato una casa per sua nonna, la persona con cui più di tutti era cresciuto. Ma com’è, invece, la vita di Alvaro Vitali oggi? «Dopo un periodo di depressione, arrotondo facendo spettacoli, nei teatri, soprattutto al Sud. A Roma poco, non c’è il culto della serata. Di pensione ora prendo 1.200 euro. Mi hanno fregato un sacco di contributi»