Al termine di una settimana in cui la re-release di Avatar e il cartoon Dragon Ball Super – Super Hero sono schizzati in vetta al botteghino e sono cresciuti col passaparola gli incassi degli italiani Siccità e Dante, sono dieci i nuovi film al cinema dal 6 ottobre. L’offerta è variegata e ce n’è davvero per tutti i gusti: commedie, horror, documentari, film d’autore.
Tutti i film al cinema dal 6 ottobre
Alle uscite del 6 ottobre si aggiunge Tiziano. L’impero del colore, il documentario di Laura Chiossone e Giulio Boato dedicato al maestro della pittura veneta rimasto nelle sale soltanto da lunedì 3 a mercoledì 5. Per il resto, resta un settembre 2022 con il segno meno sul fronte box-office: il mese appena trascorso ha fatto segnare poco più di 20 milioni di euro di incassi complessivi, -20% rispetto a settembre 2021. Quale tra questi nuovi film che aprono il mese riuscirà davvero ad interessare gli spettatori?
Quasi orfano
Riccardo Scamarcio è Valentino, un affermato designer del jet set milanese sposato con la collega Costanza (Vittoria Puccini). Valentino ha rinnegato le sue origini pugliesi, ma le radici tornano a farsi vive quando la sua famiglia, i chiassosi e disperati Tarocco, arriva a Milano per chiedergli un prestito. Umberto Carteni, il regista di Diverso da chi?, Studio illegale e Divorzio a Las Vegas, dirige una commedia vista mille molte ma tutto sommato godibile sugli stereotipi Nord vs Sud. Ottimo il cast di comprimari, da Nunzia Schiano, Antonio Gerardi, Bebo Storti e Paolo Sassanelli a un ritrovato Adriano Pappalardo.
Everything Everywhere All at Once
Ha avuto un successo inaspettato negli Stati Uniti questa folle commedia fantascientifica dei Daniels (Daniel Kwan e Daniel Scheinert) che fornisce un’interessante variazione sul tema del multiverso tanto amato dai cinecomics. Michelle Yeoh è Evelyn, una donna sino-americana che sta passando un momento difficile: il marito le ha chiesto il divorzio, la figlia ha fatto coming out e una minacciosa operatrice del fisco (Jamie Lee Curtis) ha disposto un accertamento sulla sua lavanderia. Fortuna (più o meno) che Evelyn fa una scoperta sensazionale: esistono numerosi universi paralleli che si collegano alle vite che avrebbe potuto condurre e lei è capace di attraversarli tutti. Non solo: solo con questa dote può salvare il mondo da una forza oscura che vuole distruggerlo.
Gli orsi non esistono
L’imperdibile della settimana: l’ultimo film di Jafar Panahi, il pluripremiato regista iraniano a cui è stato vietato di girare film, incarcerato l’11 luglio scorso e ora agli arresti domiciliari. Premio Speciale della Giuria a Venezia 79, questo ibrido di reale e finzione segue la fuga di Panahi nel villaggio di Jabbar, al confine con la Turchia, per seguire da vicino le riprese del suo nuovo (impossibile) film: la storia di una coppia che vuole ottenere un passaporto falso per trasferirsi a Parigi. Due tragedie d’amore scorrono parallele: quella immaginata dal regista e quella vera (e “illegale”) che Panahi riprende nel villaggio. Da vedere.
Ticket to Paradise
David e Georgia sono stati sposati e ora che sono divorziati da anni, si odiano cordialmente. Quando la figlia Lily (Kaitlyn Dever) annuncia ai genitori le sue nozze con un giovane indonesiano, l’ex coppia vola a Bali con un obiettivo comune: impedire alla ragazza di commettere l’errore di sposarsi. Una commedia romantica piuttosto stantia sul “rimatrimonio” diretta da Ol Parker e che ha come unico motivo d’interesse la coppia stellare George Clooney e Julia Roberts, alla loro quarta collaborazione.
La vita è una danza
Elise (Marion Barbeau) è una giovane promessa della danza classica che si ritrova mollata dal fidanzato e soprattutto con la carriera a pezzi in seguito ad un brutto infortunio rimediato durante uno spettacolo. Dopo il terribile shock, impossibilitata a ballare, trova il coraggio di rinascere con una nuova professione e buttandosi sulla danza contemporanea. Da Cédric Klapisch, il regista francese di Ognuno cerca il suo gatto e L’appartamento spagnolo, una commedia drammatica sensibile e ottimista sulle seconde possibilità. Colpiscono nel segno le coreografie del maestro israeliano Hofesh Shechter.
Hatching – La forma del male
Tinja (Siiri Solalinna) è una giovane ballerina che lotta da sempre per essere all’altezza delle instancabili esigenze di perfezione di sua madre (Sophia Heikkilä), una donna fredda e egocentrica. La ragazza, tuttavia, non ha amici e nessun sostegno da parte del padre (Jani Volanen) e del viziato fratellino. Pur non di non deludere la madre, Tinja decide di allevare come fosse un figlio uno strano uovo che ha trovato nel bosco vicino casa. Ma quando il cucciolo si schiude, emerge qualcosa di pericoloso e davvero mostruoso. Passato al Sundance, l’horror d’esordio della regista finlandese Hanna Bergholm è una terrificante, audace e convincente fiaba sulla disperata ricerca dell’amore e dell’accettazione.
The Retaliators
Un altro horror, ma stavolta a basso budget e basato su una dolorosa storia vera: lo stupro della sorella degli sceneggiatori Jeff e Darren Geare e il lunghissimo iter investigativo e processuale che ha portato alla cattura e alla condanna dello stupratore soltanto 12 anni dopo la violenza. Da qui arriva la vicenda di un onesto e rispettato pastore (Michael Lombardi) che cerca i colpevoli del brutale omicidio di sua figlia Sarah (Katie Kelly) e, aiutato da un detective (Marc Menchaca) che ha passato un lutto simile, si imbatte in un bizzarro sottobosco criminale. Un B-movie in piena regola, un incubo a base di sangue e rock’n’roll: nel cast ci sono parecchi musicisti famosi come Jacoby Shaddix dei Papa Roach, i Five Finger Death Punch e Tommy Lee dei Mötley Crüe.
In viaggio
Dopo Sacro Gra, Fuocoammare e Notturno, Gianfranco Rosi torna su alcuni degli stessi luoghi dei suoi documentari ma per seguire un protagonista d’eccezione: Papa Francesco. Le immagini sono infatti quelle delle missioni apostoliche del Santo Padre dal 2013 ad oggi: 37 pellegrinaggi internazionali che hanno toccato 59 Paesi. Povertà, guerre, migrazioni, diseguaglianze economiche ed ingiustizie sociali sono soltanto alcuni degli aspetti affrontati dal pontefice, testimone del Vangelo nel mondo. Presentato Fuori Concorso a Venezia 79, arriva nelle sale non a caso dal 4 ottobre, il giorno di San Francesco.
The Matchmaker
Il secondo documentario della settimana è diretto dalla reporter Benedetta Argentieri e ricostruisce una storia davvero interessante: la vita di Tooba Gondal, la jihadista inglese che si è unita all’Isis e ha reclutato sui social diverse donne occidentali per farle diventare mogli dei miliziani. Quando Daesh ha cominciato a perdere terreno in Siria, Gondal è scomparsa dal web e la regista è riuscita a scovarla in un campo di prigionia a Ain Issa. Il film raccoglie le interviste esclusive alla matchmaker britannica, l’ambigua organizzatrice di matrimoni già al centro dell’inchiesta How a British College Student Became an Isis Matchmaker di Vice.
Mr Bachmann e la sua classe
Il terzo documentario in sala arriva dalla selezione della Berlinale 2021, dove ha vinto il Premio della Giuria. La regista Maria Speth racconta il percorso didattico dell’insegnante Dieter Bachmann, un maestro tedesco che nella cittadina di Stadtallendorf, segnata da tensioni e crisi per l’integrazione degli immigrati, insegna ai suoi alunni stranieri la lingua, il dialogo, l’inclusività. Con metodi geniali e a dir poco convenzionali. Tra Frederick Wiseman e Laurent Cantet, un documento fluviale (dura quasi più di tre ore) sull’assurdità delle barriere e su cosa significhi educare.