Giovanni sulla comicità: “Alcuni sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo oggi non esisterebbero”

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giovanni storti sulla comicità

Mentre si prepara all’uscita del nuovo film del trio ‘Il giorno più bello della nostra vita‘, viene fuori una riflessione di Giovanni sulla comicità: proprio lui, Giovanni Storti, uno dei volti più famosi e significativi di questo ambiente. La sua carriera, e quella di Aldo e Giovanni, è stata costellata di gag e battute diventate ormai cult, parodie e humor talvolta anche irriverente, basti ricordare lo spettacolo de I corti, Tel chi el telùn e tutte le incursioni a Mai dire Goal.

Secondo lui proprio questi sketch adesso “non si potrebbero più fare”.

Questa opinione di Giovanni sulla comicità e sul politically correct prosegue poi così: “La comicità è un modo parallelo di vedere la realtà, un modo dissacrante e alle volte un po’ cattivo. La linea tra il garbo e il fastidio è sottile, ma penso che il politicamente corretto non sia applicabile alla comicità, anzi la distrugge. Noi abbiamo fatto delle cose che forse non si potrebbero più fare: al Circo di Paolo Rossi picchiavo Giacomo che era senza braccia e senza gambe, abbiamo ‘sparato’ agli animali e adesso ti ammazzerebbero, poi con il dottor Alzheimer abbiamo trattato temi spinosi in modo incredibile – ha dichiarato al Giornale.it – Forse noi siamo riusciti, per fortuna o per garbo, a tenere un livello di comicità non così cattiva, pur trattando dei temi in modo cattivo. Però ultimamente non puoi dire niente, è vero. Ci sono tutti questi gruppi… Penso agli animalisti: io amo la natura più di ogni cosa, poi fingi di dare un calcio a un gatto e ti attaccano come se fossi un delinquente. Forse vogliono farsi vedere, non lo so, ma ci sono dei meccanismi che ti impediscono di dire qualsiasi cosa. E non lo ritengo giusto”.

giovanni storti sulla comicità

Che ne pensate? Il mitico attore, se ve lo state chiedendo, non è uno di quelli di cui potete seguire pensieri ed avventure sul suo profilo personale social, ma è presente nell’account congiunto di Aldo Giovanni e Giacomo: “Sono abbastanza distaccato, a parte qualcosina che faccio per i profili del Trio, come il progetto ‘Giova Loves Nature’, una serie di video dedicati alla natura”.

E e a proposito di natura, Giovanni è uno di quelli che, dopo la pandemia, si augurava che un certo tipo di approccio all’ambiente potesse cambiare, anche in vista di tutti i disastri climatici dell’ultimo periodo:

Le prospettive erano buone. Quando c’è una crisi, se si va dalla parte giusta, si migliora. Ma da quello che si vede in giro… stiamo creando dei disastri. Era un’occasione per spingere di più verso la natura, per trovare delle situazioni energetiche, alimentari, lavorative e sociali migliori. Invece, per colpa della fretta, è peggiorato tutto”.