I film al cinema dal 12 maggio: da Operazione Mincemeat a Io e Lulù

Sono nove le novità in sala, tra cui due spy movie e lo strappalacrime dedicato da Channig Tatum al suo cane

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Scene di L'arma dell'inganno - Operazione Mincemeat, Femminile singolare e Io e Lulù
Scene di L'arma dell'inganno - Operazione Mincemeat, Femminile singolare e Io e Lulù

Sono nove i nuovi film al cinema dal 12 maggio, cannibalizzati da Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Il cinecomic Marvel diretto da Sam Raimi, uscito la scorsa settimana, si è rivelato ossigeno puro per gli esercenti: in un periodo di crisi nera per il botteghino, ha riportato il pubblico nelle sale incassando la bellezza di 9 milioni di euro in appena sei giorni. È la migliore apertura del 2022 e la seconda migliore di maggio di tutti i tempi.

I nuovi film al cinema dal 12 maggio

Lo sfruttamento di Doctor Strange nel Multiverso della Follia lascia poco spazio alle novità di questa settimana. Ma di titoli interessanti ce ne sono, e per tutti i gusti. Da segnalare nel periodo tra il 9 e l’11 maggio le uscite speciali dei documentari Tutankhamon. L’ultima mostra (sulla scoperta della tomba del faraone, con la voce narrante di Manuel Agnelli) e del più volte rimandato Navalny, dedicato all’ambiguo oppositore nazionalista di Putin.

L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat

John Madden è il regista di film di successo come Shakespeare in Love e Marigold Hotel, Michelle Ashford è la sceneggiatrice delle serie The Pacific e Masters of Sex. Insieme portano al cinema l’incredibile storia vera dell’Operazione Mincemeat, la missione di depistaggio con cui gli agenti dei servizi segreti britannici Ewen Montagu (Colin Firth) e Charles Cholmondeley (Matthew Macfadyen) fecero credere ai nazisti che lo sbarco alleato sarebbe avvenuto in Grecia e in Sardegna e non sulle coste siciliane. Il piano fu ideato da Montagu ispirandosi a un racconto di Ian Fleming, suo collega nell’intelligence e interpretato nel film da Johnny Flynn. Il risultato è un godibile mix di spy movie e dramma storico.

Il trailer di L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat

Io e Lulù

Channing Tatum debutta alla regia (con Reid Carolin) dedicando il suo primo film a Lulù, il cane di famiglia morto di cancro tre anni fa. Lulù è anche il nome del pastore belga che il protagonista Jackson, militare affetto da stress post-traumatico, deve accompagnare a un funerale. L’animale, a dir poco vivace e per questo prossimo alla soppressione, apparteneva infatti a un suo commilitone addestratore ucciso in missione in Afghanistan, il quale ha chiesto al compagno di esaudire il suo ultimo desiderio: far assistere il suo fedele amico a quattro zampe alle esequie. Un dog movie strappalacrime adatto ad un pubblico cinofilo piuttosto che cinefilo.

Il trailer di Io e Lulù

Secret Team 355

L’agente 355 è stata la prima spia donna nella storia degli Stati Uniti. Questo numero è il nome della squadra tutta al femminile di agenti che sfidano un signore della droga (e i propri superiori della CIA) per evitare lo scoppio della Terza guerra mondiale. Dietro la macchina da presa c’è Simon Kinberg, lo sceneggiatore degli X-Men e regista di Dark Phoenix. L’idea è di Jessica Chastain, protagonista in un cast multietnico con Penélope Cruz, Diane Kruger, Fan Bingbing e Lupita Nyong’o. Uno spy thriller rutilante e mozzafiato ma decisamente già visto e senz’anima.

Il trailer di Secret Team 355

Firestarter

Charlie (Ryan Kiera Armstrong) è una bambina con un potere psichico straordinario: la pirocinesi. Tuttavia controllare la rabbia o il dolore che le fanno dare fuoco a qualsiasi cosa è difficile, soltanto il padre Andy (Zac Efron) riesce ad aiutarla. Sulle tracce della ragazzina si mette La Bottega, una misteriosa agenzia federale che vuole sfruttare le sue doti distruttive per oscuri scopi. Dal romanzo L’incendiaria di Stephen King, ripubblicato per l’occasione da Sperling & Kupfer, un solido B-movie d’orrore targato Blumhouse, impreziosito dalla eccezionali musiche elettroniche del maestro John Carpenter.

Il trailer di Firestarter

Only the Animals

A tre anni dalla presentazione alle Giornate degli Autori di Venezia 76, arriva sugli schermi il thriller di Dominik Moll tratto dal romanzo Seules les bêtes di Colin Niel. Un’immersione nella solitudine, nei segreti e nelle bugie del mondo rurale delle causses della Francia meridionale. Protagonisti cinque sconosciuti (tra cui Valeria Bruni Tedeschi e la rivelazione Nadia Tereszkiewicz) legati tra loro dalla scomparsa di una donna, uccisa durante una tempesta di neve. Dalla profonda provincia francese si arriva al Senegal e alla Costa d’Avorio in un avvincente intreccio dalle atmosfere cupe e potenti.

Nadia Tereszkiewicz e Valeria Bruni Tedeschi in Only the Animals
Nadia Tereszkiewicz e Valeria Bruni Tedeschi in Only the Animals (foto: Jean Claude Lother)

Generazione Low Cost

Il secondo film francese della settimana è l’opera prima della coppia Emmanuel Marre e Julie Lecoustre, passata alla Semaine de la Critique di Cannes e al Festival di Torino. Adèle Exarchopoulos è la protagonista Cassandre, una giovane hostess di una compagnia aerea low cost che trascorre una vita apparentemente spensierata senza pensare troppo al futuro. Il vuoto che nasconde si palesa quando è chiamata a fare i conti con le conseguenze di un doloroso episodio del passato: la morte di sua madre. Una commedia drammatica emozionante e intelligente, ricca di chiaroscuri, dedicata alla generazione precaria della flessibilità a tutti i costi: da vedere.

Adèle Exarchopoulos in Generazione Low Cost
Adèle Exarchopoulos in Generazione Low Cost (foto: Condor Distribution / I Wonder Pictures)

Hope

Andrea Bræin Hovig e Stellan Skarsgård sono Anja e Tomas, coppia legata da tempo dopo precedenti matrimoni falliti. La loro vita tranquilla è sconvolta quando Anja scopre di avere un tumore al cervello che le lascia soltanto pochi mesi di vita. Con la propria esistenza in gioco, la donna e il compagno decidono di accantonare le incomprensioni e lasciare spazio e tempo soltanto all’amore. Liberamente ispirato alla storia autobiografica della stessa regista, la norvegese Maria Sødhal, un dramma intenso, né eccessivamente sentimentale né eccessivamente cupo.

Il trailer di Hope

Femminile singolare

Donne resistenti e coraggiose sono al centro di questo film collettivo di impegno civile composto da sette episodi girati da diversi registi europei. Sono tutte storie al femminile, che raccontano madri, figlie, mogli, lavoratrici alle prese con decisioni difficili in ambito professionale e personale in un mondo ancora in prevalenza maschile. Nel cast spiccano Catherine Deneuve, l’étoile Dorethée Gilbert, Monica Guerritore e Violante Placido. Il film arriva al cinema in occasione dell’anniversario della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne.

Il trailer di Femminile singolare

Kurdbun – Essere curdo

Il regista curdo-italiano Fariborz Kamkari gira questo documentario sull’assedio del 2016 di Cizre, città bastione del confederalismo democratico curdo, utilizzando il materiale di repertorio girato dalla giornalista Berfin Kar con il suo cameraman, rimasti per mesi nel sud-est della Turchia sotto le bombe dell’esercito di Erdoğan. Un lavoro crudo sulla scoperta dell’identità e preziosa testimonianza storica della lotta politica di un popolo intero.

Il trailer di Kurdbun – Essere curdo

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