I film al cinema dal 24 marzo sono undici e su tutti spiccano Altrimenti ci arrabbiamo e Spencer. Il remake del classico con Bud Spencer e Terence Hill e il biopic su Lady Diana con Kristen Stewart, a lungo rimandato, arrivano su oltre 400 schermi. Può contare su un buon numero di sale, ovvero 340, l’action Ambulance di Michael Bay.
I nuovi film al cinema dal 24 marzo
La lista dei nuovi film al cinema è completata da diversi titoli d’autore e documentari e dall’uscita speciale Leonardo – Il capolavoro perduto, il docu-thriller sul Salvator Mundi rimasto in sala per tre giorni dal 21 al 23 marzo.
Altrimenti ci arrabbiamo
La missione è impossibile e al limite del sacrilego: rifare uno dei film italiani più amati di sempre. L’impresa è firmata YouNuts! (gli ex youtuber Antonio Usbergo e Niccolò Celaia) con Edoardo Pesce e Alessandro Roja a raccogliere l’eredità di Bud e Terence. Il villain è Christian De Sica, la circense gypsy Alessandra Mastronardi. Un omaggio sincero e contemporaneo più che un remake, ma nonostante tutto si fa un’enorme fatica a capirne il senso.
Spencer
Dopo la vita della first lady Jacqueline Kennedy, Pablo Larraín dedica questo biopic a un periodo particolare della storia di Diana: le vacanze di Natale del 1991 trascorse nella residenza di Sandringham nel Norfolk, durante le quali Lady D matura la decisione di separarsi dal marito Carlo. Kristen Stewart è la principessa di Galles e del popolo, provata in quei giorni da una scelta difficile. Il risultato è un oscuro dramma psicologico che restituisce un forte senso di oppressione: il regista cileno ha definito il suo film una “favola capovolta”.
Ambulance
Quando Michael Bay si smarca dai grossi franchise, come è successo con gioielli come Pain & Gain e 13 Hours, realizza action thriller da non perdere come questo, remake di un heist movie danese del 2005 diretto da Laurits Munch-Petersen. I protagonisti sono Jake Gyllenhaal, Yahya Abdul-Mateen II e Eiza González: due fratellastri che sequestrano un’ambulanza e la sua paramedica per fuggire dopo una rapina in banca. Dietro la macchina da presa Bay è un maestro e trasforma due ore di inseguimento in puro spettacolo.
Parigi, 13Arr.
Una storia d’amore multietnica basata sui racconti a fumetti di Adrian Tomine, che si consuma nel quartiere di Les Olympiades. È il nuovo film di Jacques Audiard, presentato in concorso a Cannes 2021 e arrivato soltanto adesso nelle sale. Il triangolo tra l’asiatica Émilie (Lumina Wang), il nord africano Camille (Makita Samba) e la bianca Nora (Noémie Merlant) brucia tra lavori precari, app per incontri e revenge porn. Da vedere.
Una storia d’amore e di desiderio
Altro imperdibile della settimana. Il secondo film della regista franco-tunisina Leyla Bouzid, figlia del maestro Nouri, è la love story tra i giovani Ahmed (Sami Outalbali) e Farah (Zbeida Belhajamor): lui 18enne di origini algerine, lei coetanea di radici tunisine. Entrambi studenti alla scoperta della passione grazie ai doni preziosi della letteratura erotica araba. Un film necessario per scardinare abusati e vetusti luoghi comuni.
Il peggior lavoro della mia vita
Arriva dalla Francia la commedia di Thomas Gilou con Kev Adams nei panni di un giovane scapestrato condannato a due mesi di servizi civili per aver quasi ucciso un’anziana in un supermercato. Dovrà scontare questo periodo nella casa di riposo Les Mimosas. All’inizio l’esperienza è un incubo, specie per la presenza di Lino (Gerard Depardieu), ma col tempo scatta l’empatia. Si ride a tratti, soprattutto grazie agli attori.
Calcinculo
Il secondo lungometraggio di Chiara Bellosi, la regista di Palazzo di giustizia, è il racconto di formazione della bulimica Benedetta (Gaia Di Pietro), una ragazza della periferia romana con una vita familiare difficile. L’incontro con il giostraio queer Armando (Andrea Carpenzano), in arte Amanda, le insegnerà ad accettare il suo corpo e a riappropriarsi di se stessa. Una piacevole sorpresa per il cinema italiano: peccato sia disponibile in pochissime sale.
Po
Andrea Segre ha girato questo documentario d’archivio che raccoglie immagini di repertorio e testimonianze dei sopravvissuti all’alluvione del Polesine, quando nel 1951 l’argine sinistro del Po si spaccò allagando paesi e campagne fino alle città di Rovigo, Adria e Cavarzere. Ancora più significativo vederlo oggi che il fiume ha raggiunto i livelli più bassi dal 1972 a causa della siccità.
Io lo so chi siete
Un altro documentario, diretto da Alessandro Colizzi, che racconta la storia di Vincenzo Agostino, il padre del poliziotto ucciso il 5 agosto 1989 con la moglie incinta, Ida Castelluccio, da due killer della mafia. Da quel 5 agosto Vincenzo non ha mai tagliato la barba, diventata un simbolo di richiesta di giustizia. Il film arriva nelle sale nei giorni in cui una sentenza ha condannato all’ergastolo il mandante, il boss Nino Madonia.
Ananda
Stefano Deffenu dedica questo documentario di viaggio all’India contemporanea attraverso la ricerca di una tribù nascosta di bambini fantasma, gli Ananda. È un pretesto per scoprire il caos di Nuova Dehli e la magia dell’Himalaya, ma soprattutto per elaborare un doloroso lutto: la perdita di suo fratello. L’elenco delle sale è sulle pagine social di Monello Film.
L’altro buio in sala
Quarto e ultimo documentario della settimana è questa inchiesta di Ciro Formisano sullo stato di salute (cagionevole) delle sale cinematografiche italiane. Attraverso le interviste agli esercenti di 14 cinema storici, il regista offre uno spaccato su quegli eroi che resistono tra mille difficoltà alla chiusura delle attività̀, accelerata dalla pandemia.