Chissà se l’aiò con cui Cristian Cocco apriva e chiudeva i suoi servizi di denuncia su soprusi e disservizi in Sardegna risuonerà il prossimo 2 febbraio nel tribunale di Oristano. L’ex inviato di Striscia la Notizia comparirà davanti alla giudice delle udienze preliminari, indagato con una pesante imputazione. Un suo ex collaboratore, l’operatore di ripresa Massimo Antonio Aversano, lo accusa del reato di estorsione.
Cristian Cocco oggi: indagato per estorsione
Cocco, 51 anni e anche un passato da attore nel ruolo del carabiniere Efisio Pinna nella fiction L’isola di Pietro, è accusato di aver preteso dal cameraman la metà dei compensi pagati da Mediaset in cambio della prosecuzione della sua collaborazione ai servizi di Striscia. In sostanza, Cocco avrebbe richiesto parte dei soldi che Aversano percepiva dal network di Cologno Monzese per il suo lavoro.
Aversano è l’operatore dietro le immagini che apparivano nei servizi di Cocco e la redazione di Striscia montava per mandarle in onda nel corso del notiziario satirico di Canale 5. L’accusa nei confronti di Cocco è pesante: avrebbe chiesto al collega una somma pari a circa 60.000 euro nel corso di quattro anni.
Cristian Cocco, Striscia si dichiara estranea ai fatti
“Sono io il volto famoso, quindi tu devi darmi parte dei tuoi guadagni, altrimenti non ti faccio più lavorare e chiamo qualcun altro”: questa, nella ricostruzione fornita dal quotidiano Libero, la sostanza delle accuse rivolte al performer sardo, un passato pure da barzellettiere di La sai l’ultima?.
Il pubblico ministero Andrea Chelo ha chiesto il rinvio a giudizio di Cristian Cocco, che proprio da quattro anni (data d’inizio del contenzioso che lo vede coinvolto) non compare più nella trasmissione creata da Antonio Ricci.
Dal canto suo, l’ex inviato di Striscia – che si dichiara estranea ai fatti e ha escluso Cocco dalla squadra di lavoro dalla stagione 2018-2019 – respinge ogni accusa tramite la sua legale Cristina Puddu e si dice pronto a difendersi in tribunale per dimostrare la sua innocenza.