È morta Angela Lansbury: l’ultima intervista della Signora in giallo è un addio da lacrime

Se n'è andata a 96 anni la leggendaria attrice che ha fatto la storia del cinema e di Broadway: ecco le sue ultime parole al "New York Times"

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È per tutti La signora in giallo, ma è stata anche tanto altro: all’età di 96 anni, è morta Angela Lansbury, l’attrice britannica candidata tre volte all’Oscar e leggendaria interprete della scrittrice-detective Jessica Fletcher. Dame Angela se n’è andata “serenamente nella sua casa di Los Angeles” (fanno sapere dalla famiglia) cinque giorni prima di compiere 97 anni. Lascia in eredità al pubblico oltre 100 titoli (tra film e serie) e tanto teatro vissuto nei suoi quasi 80 anni di carriera.

Angela Lansbury morta a 96 anni: l’ultima intervista

Nelle ore successive alla sua morte, il New York Times ha esaudito la volontà di Angela Lansbury: ha pubblicato un’intervista che l’attrice ha concesso al giornale nel 2010, dodici anni fa, con l’accordo che sarebbe stata diffusa soltanto dopo la sua scomparsa. Il video-testamento si chiama The Last Word, l’ultima parola, e ripercorre la vita di Dame Angela attraverso i momenti più significativi del suo percorso umano e artistico.

All’inizio dell’intervista Lansbury ammette di non essere mai stata un’attrice famosa per la sua bellezza. Anzi: è stata proprio questa la chiave del suo successo. “Ero troppo brava come attrice. In tutta onestà ero principalmente un’attrice, e non un bel viso. Spero che il mio lavoro abbia permesso alle persone di evadere dalla loro quotidianità ed essere trasportate in altri spazi della vita che altrimenti non avrebbero potuto sperimentare”, racconta al New York Times.

“Vincere un Oscar troppo presto è un deterrente perché non sai cosa fare dopo”, spiega in merito alla candidatura alla statuetta con il suo primo film, il noir Angoscia di George Cukor del 1944. All’epoca aveva appena 19 anni. La seconda nomination arrivò un anno dopo con Il ritratto di Dorian Gray di Albert Lewin, che le fruttò invece un Golden Globe. La terza con l’incredibile performance nei panni della signora Iselin in Va’ e uccidi di John Frankenheimer del 1962. Il premio dell’Academy giunse però soltanto nel 2013: un più che meritato Oscar alla carriera.

Angela Lansbury nel 2010 (foto: New York Times)

Angela Lansbury, film in cui la vedremo per l’ultima volta

Dopo una piccola parte nel sequel Il ritorno di Mary Poppins del 2018 e il ruolo della zia March nel Piccole donne di Greta Gerwig del 2019, vedremo per l’ultima volta Angela Lansbury in un cameo per Glass Onion: A Knives Out Mystery, il sequel di Cena con delitto. Il giallo arriverà su Netflix il 23 dicembre.

Nel cuore degli spettatori resta La signora in giallo, una serie che nel 2014 ha persino fatto ricevere all’attrice l’onorificenza di Dame Commander per meriti artistici dalla regina Elisabetta II. Jessica Fletcher “è più vicina al tipo di donna che avrei potuto essere se non fossi stata un’attrice”, rivela Lansbury nell’intervista al Times.

Con il sarcasmo che l’ha sempre contraddistinta, Dame Angela è stata capace di andare oltre il typecasting e si è legata in maniera profonda alla curiosa scrittrice di Cabot Cove. Tanto da chiedere agli sceneggiatori di non far mai innamorare la signora Fletcher perché “ho sempre pensato che l’amore avrebbe distrutto la magia di Jessica”.

The Last Word: l’intervista di Angela Lansbury al New York Times