I fratelli De Filippo in tv: perché non devi perdere il film di Sergio Rubini

Non solo perché descrive con accuratezza la dimensione privata dell'indimenticabile trio, ma soprattutto per il suo incredibile cast

1
481
Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel e Mario Autore in una scena del film I fratelli De Filippo
Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel e Mario Autore in una scena del film I fratelli De Filippo

Dopo Qui rido io di Mario Martone, incentrato sulla vita di Eduardo Scarpetta, il 2021 ha visto arrivare sugli schermi un altro omaggio alla straordinaria opera della famiglia De Filippo: il biopic I fratelli De Filippo di Sergio Rubini. Concepito inizialmente come una serie, il progetto è poi diventato un lungometraggio di 142 minuti, presentato tra gli Eventi Speciali della Festa del Cinema di Roma e uscito nelle sale per tre giorni, dal 13 al 15 dicembre scorsi.

I fratelli De Filippo in tv su Rai 1

Giovedì 30 dicembre alle ore 21:25 I fratelli De Filippo debutta su Rai 1. Ma chi sono gli attori scelti da Rubini per interpretare Peppino, Titina ed Eduardo? Mario Autore è Eduardo e lo incarna in tutte le sue sfumature, dall’ambizione sfrenata alla profonda insicurezza su ciò che sta mettendo in scena. Autore è al suo debutto assoluto al cinema: laureato in Psicologia, ha fatto tantissimo teatro, sia da attore che da regista.

Domenico Pinelli è Peppino, il fratello timido e talentuoso che deve reggere la pressione di una presenza così ingombrante come quella di Eduardo e il ruolo di eterna spalla. Anche Pinelli è un esordiente al cinema, ma il suo volto è noto al pubblico televisivo: nella fiction Don Matteo è stato il carabiniere Romeo Zappavigna, lasciato da Assuntina e promosso vicebrigadiere nella 12esima stagione.

Anna Ferraioli Ravel è infine Titina, la tormentata sorella che cerca di tenere insieme i pezzi della famiglia. Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, Ferraioli Ravel non è nuova al cinema (è apparsa in film come Tommaso di Kim Rossi Stuart e Benedetta follia di Carlo Verdone) e alla televisione, dove è stata nel cast di Questo nostro amore, L’onore e il rispetto e Il bello delle donne. Ovviamente, anche lei ha fatto tantissimo teatro, diretta da Giorgio Barberio Corsetti e Nora Venturini, Franco Eco e Fabrizio Arcuri.

Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel e Mario Autore in una scena del film I fratelli De Filippo
Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel e Mario Autore: Peppino, Titina e Eduardo (foto: 01 Distribution)

Le donne sono grandi protagoniste del film. Non solo Ferraioli Ravel, ma soprattutto la strepitosa Susy Del Giudice (è Luisa De Filippo, la moglie di Scarpetta e madre di Eduardo, Titina e Peppino, il vero anello di congiunzione tra i fratelli) e la ritrovata Marisa Laurito nel ruolo di Rosa, la figlia di un modesto commerciante con cui Scarpetta si era sposato nel 1876 ed ebbe il figlio Domenico.

I fratelli De Filippo è inoltre impreziosito dalle magnifiche performance di Biagio Izzo (è Vincenzo Scarpetta, l’unico figlio di Eduardo e Rosa) e Giancarlo Giannini nei panni del patriarca Scarpetta.

Giancarlo Giannini e Biagio Izzo in una scena del film I fratelli De Filippo
Giancarlo Giannini e Biagio Izzo: Eduardo e Vincenzo Scarpetta (foto: 01 Distribution)

I fratelli De Filippo, Sergio Rubini racconta il suo film

Nelle note di regia, Rubini descrive il suo film come “un racconto psicologico” su “tre uomini feriti negli anni della formazione da un marchio ritenuto indelebile e i complessi rapporti interfamigliari che ne scaturiscono”, e al tempo stesso “un racconto morale” su tre attori che hanno guadagnato il riscatto “a fronte di sacrifici, studio, abnegazione e tanto coraggio”.

Quella dei fratelli De Filippo è per il regista “la storia di una rivoluzione”, ovvero di come tre artisti, “animati dall’ardore della giovinezza e dalla voglia di rinnovamento, cambiarono il corso del teatro”. Ed è pure “l’epopea di una famiglia italiana che con tenacia e dignità non si arrende mai e, nel solco del costume del suo popolo, si rimbocca le maniche e con ingegno e creatività si costruisce un nuovo futuro. Senza mai perdere la capacità di sorridere della vita e delle sue miserie, così come sa fare Napoli con i suoi De Filippo”.

1 COMMENT