Guerra in Ucraina, Gianni Morandi voce fuori dal coro: “Devono mettersi d’accordo, basta ammazzarsi”

Il cantante, presentando il suo nuovo album "Evviva!", ricorda l'inno pacifista "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones" e invoca la fine del conflitto

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Gianni Morandi
Gianni Morandi

Nel conflitto sanguinoso che ormai da un anno coinvolge Ucraina e Russia, l’obiettivo dell’Unione europea e soprattutto degli Stati Uniti non sembra essere la fine della guerra. Tante voci fuori dal coro nel mondo della politica e dello spettacolo stanno chiedendo la conclusione delle ostilità, il cessate il fuoco, il no all’uso di armi nucleari e una trattativa per la pace. Tra queste spicca quella di Gianni Morandi, uno degli artisti italiani più amati dal pubblico russo.

Gianni Morandi, C’era un ragazzo per la pace

Il cantante è particolarmente celebre nell’Est Europa per C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, inno pacifista scritto da Franco Migliacci nel 1966 (e all’epoca censurato dalla Rai: guai a parlar male degli Stati Uniti) su un ragazzo americano che deve abbandonare il suo sogno e il suo viaggio nel Vecchio continente per andare a combattere in Vietnam, dove viene ucciso.

“Io sono stato premiato in Russia perché cantavo a favore della pace. Le cose ora si sono rivoltate, loro mi hanno premiato ma questa canzone ora è contro di loro, perché l’aggressore ora sono loro”, racconta Morandi parlando di uno dei suoi brani più famosi nel corso della presentazione del suo nuovo album Evviva!, in uscita il 3 marzo. In realtà, la guerra in Ucraina non è scoppiata il 24 febbraio 2022, ma otto anni prima con il golpe di Maidan e l’annessione della Crimea, la fuga del presidente Janukovic e l’insurrezione dei separatisti nel Donbass.

Quando cantò C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, ci fu una interrogazione parlamentare e la censura della Rai, ma Morandi non si è mai sentito un cantante impegnato. “Messaggi forse c’è qualcuno che li sa dare – confessa oggi – ma io preferisco avere rapporto con gli altri, essere generoso, educare un figlio”. Ciò non gli impedisce di prendere una posizione netta e precisa.

Gianni Morandi a casa
Gianni Morandi (foto: Instagram @morandi_official)

Guerra Ucraina, Morandi: “Basta ammazzarsi”

Morandi si unisce al coro di artisti che chiedono all’Unione europea di farsi promotrice di pace e di smetterla di discutere di investimenti in armi. L’eterno ragazzo di Monghidoro si schiera per chiedere il cessate il fuoco immediato, l’avvio di una trattativa diplomatica e iniziative concrete di solidarietà a sostegno delle popolazioni colpite dai bombardamenti.

“Io canto sempre volentieri C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones – spiega Morandi –. Uno ci pensa alla guerra, perché non vediamo altro nei giornali. Io ho cantato a Kiev, a Mosca. Spero che si mettano d’accordo, che smettano di ammazzarsi perché è terribile. Sarà emozionante cantarla in tour, perché quasi sempre si canta in coro. Ci saranno migliaia di persone a cantarla insieme a me”.

Reduce dalle fatiche di Sanremo 2023, Morandi fa uscire Evviva! il 3 marzo e poi parte subito in tour con il suo Go Gianni Go. Sono previsti (per ora) dieci concerti nei palazzetti di Rimini, Milano, Firenze, Roma, Bologna, Torino, Ancona, Bari e Eboli: le date sul sito ufficiale del cantante.

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