Dopo una settimana di apparente ritorno alla normalità, i nuovi film al cinema dall’1 settembre sono appena tre. Prima dell’arrivo di due dei cinque italiani in Concorso a Venezia, Il signore delle formiche di Gianni Amelio l’8 settembre e L’immensità di Emanuele Crialese il 15, la programmazione per il primo weekend di settembre è piuttosto scarna. Il maggior numero di schermi spetta a DC League of Super-Pets, che debutta in quasi 300 sale.
I film al cinema dall’1 settembre 2022: trame e trailer
Difficile comunque che una di queste tre uscite superi in vetta del box-office Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo. Con i suoi 10,4 milioni di euro, lo spin-off della saga di Cattivissimo me è ancora il titolo più visto delle ultime due settimane e il sesto complessivo nella Top 10 tra tutti i film usciti in sala dopo la pandemia. La speranza, a questo punto, è che almeno Venezia 79 dia una scossa per la ripresa del cinema in sala.
DC League of Super-Pets
In sala per Warner Bros, l’avventura animata DC diretta da Jared Stern con lo studio WAG (già dietro Lego Batman e Lego Ninjago) è dedicata a Krypto, il super-labrador di Superman. Il cane, spalleggiato dal boxer Asso, si mette alla guida di una strampalata lega di buffi animali domestici supereroici (e disfunzionali) che deve prendere il posto dei loro padroni, gli eroi umani della Justice League rapiti da Lex Luthor. In originale la voce di Krypto è di The Rock, da noi diventa quella di Lillo. Con lui nel cast di doppiatori anche Maccio Capatonda. Un cartoon (e racconto di formazione) per bambini e giovanissimi, che strizza l’occhio anche ai genitori con le citazioni anni ’70 e lo stile vintage anni ’90.
Un’ombra sulla verità
Previsto inizialmente il 2 giugno e rimandato al 31 agosto, arriva sugli schermi il secondo film del francese Philippe Le Guay, il regista di Molière in bicicletta e Le donne del 6° piano. Al centro della storia c’è una coppia parigina, Simon e Hélène (Jérémie Renier e Bérénice Bejo), che decide di vendere la propria cantina a un professore, Jacques Fonzic (François Cluzet), il quale dice di volerla usare per i suoi archivi personali. L’uomo, tuttavia, si trasferisce a vivere nello scantinato e presto si rivela per quello che è: uno storico negazionista dell’Olocausto. Quando Simon e Hélène lo scoprono e tentano di annullare la vendita, cominciano i problemi. Ispirato a una storia vera e servito da un cast impeccabile, un solido ed interessante (ma incompiuto) thriller polanskiano sui meccanismi del revisionismo e del complottismo che imperversano ieri come oggi.
Brian e Charles
Per rompere la monotonia del rigido inverno gallese e un periodo di profonda depressione, il solitario inventore Brian decide di costruirsi un robot: un migliore amico su misura, la spalla perfetta con cui parlare e confessarsi. L’invenzione funziona, ma col passare dei giorni Charles Petrescu (così Brian ha chiamato il sensibile androide) diventa sempre più desideroso di esplorare il mondo esterno. Una piacevole, garbata ed intensa commedia tipicamente British sull’importanza dell’amicizia, della speranza e dell’amore, a metà strada tra il buddy movie e il documentario. Alla base del film diretto dall’esordiente Jim Archer c’è uno spettacolo teatrale ideato dai due attori protagonisti, David Earl e Chris Hayward, e un cortometraggio del 2017 disponibile su Vimeo.