Sono otto i film al cinema dal 19 maggio. Un week-end ricco di titoli, almeno tre davvero imperdibili, ma che non insidieranno Doctor Strange nel Multiverso della Follia al vertice del botteghino. Un’offerta che si scontra con il caldo, le gite fuori porta e la chiusura della Serie A con l’assegnazione dello scudetto. Per questi motivi, i film più meritevoli arrivano purtroppo in pochissime copie.
I film al cinema dal 19 maggio
Da segnalare gli eventi speciali passati sugli schermi per tre giorni: i documentari Elizabeth: A Portrait in Parts e La bicicletta e il badile – In viaggio come Hermann Buhl, l’anime La fortuna di Nikuko e il film-concerto Twenty One Pilots Cinema Experience.
Esterno notte
A quasi vent’anni da Buongiorno, notte, Marco Bellocchio torna sul rapimento Moro con la sua prima serie televisiva. Sei episodi, una narrazione-fiume che analizza emotivamente più che politicamente quei tremendi 55 giorni. Cast stellare (da Fabrizio Gifuni e Toni Servillo a Margherita Buy e Fausto Russo Alesi) e uscita in sala con Lucky Red in due parti, la prima dal 18 maggio (in 300 copie) e la seconda dal 9 giugno, prima della messa in onda su Rai 1 in autunno. Da vedere.
Adorazione
Il secondo imperdibile della settimana. Il regista belga Fabrice Du Welz chiude la sua personale Trilogia delle Ardenne mettendo in scena il conturbante amor fou tra il dodicenne Paul e la quattordicenne Gloria, fuggiti insieme dal centro di cura mentale dove è ricoverata lei e lavora la madre di lui. Un film emozionante, aspro e coinvolgente: peccato sia in sala in appena 20 copie.
Gagarine – Proteggi ciò che ami
La sorprendente opera prima dei francesi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh è il terzo titolo imperdibile del week-end. Nella banlieue a sud di Parigi, il governo ha ordinato la demolizione della Cité Gagarine, un vecchio esperimento urbanistico di edilizia popolare risalente agli anni ’70. Ma qui vive e vuole restare il sedicenne Youri, che con gli amici Diana e Houssam si impegna per salvare il complesso e non smettere di sognare. Una commedia fantastica magica e passionale, anche in questo caso purtroppo solo su 44 schermi.
American Night
Il regista italo-americano Alessio Jim Della Valle dirige un cast internazionale (da Emile Hirsch e Jonathan Rhys Meyers a Paz Vega e Fortunato Cerlino) in questo noir thriller ambientato nel mondo dell’arte contemporanea di New York. Di mezzo ci sono un boss che sogna di diventare un artista, un ambiguo mercante d’arte e il furto di una delle opere più famose del Novecento: la Marilyn Monroe di Andy Warhol. Curioso e intrigante ma non proprio originale e troppo altalenante nel risultato finale. Montaggio di Zach Staenberg, colonna sonora di Marco Beltrami e canzone che dà il titolo al film di Anastacia.
Mother Lode
L’esordio in solitaria del giovane documentarista Matteo Tortone è un road movie girato tra le favelas di Lima e la vetta di La Rinconada, dove i lavoratori stagionali si immergono nelle profondità della montagna per cercare l’oro. Tra questi c’è Jorge (a interpretarlo è l’attore non professionista indio José Luis Nazario Campo), che prova sulla sua pelle l’inferno delle miniere andine. Tra iper-realismo e potenti simbolismi, un film originale da vedere e sostenere. L’elenco delle sale in cui si trova è sul sito di Zalab.
The Rescue – In trappola negli abissi
Il documentario di E. Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin ricostruisce il salvataggio dei 12 ragazzini thailandesi intrappolati con il loro coach dentro una grotta a Tham Luang. Un incidente dovuto all’allagamento causato dall’arrivo improvviso delle precipitazioni monsoniche. Il caso diventa subito mediatico e questo film lo ripercorre dall’inizio con immagini di repertorio e interviste a sommozzatori e militari impegnati nelle operazioni.
Due donne al di là della legge
Dramma storico indipendente firmato da Raffaele Schettino e ambientato nel Sud degli anni Venti. Al centro di questa storia d’amore e amicizia al femminile c’è il legame inaspettato tra Anna e Marisa, la moglie e l’amante di Donato. Le due donne decidono di vivere la poligamia alla luce del sole e la loro idea di famiglia allargata sarà una piccola rivoluzione per il paese di Anditri.
Koza nostra
La commedia criminale di Giovanni Dota risente inaspettatamente dell’onda lunga della guerra in Ucraina. La protagonista, la nonnina Vlada interpretata da Irma Vitovskaya, è infatti una amorevole donna ucraina che, giunta in Italia dai Carpazi ma cacciata di casa dalla figlia per la sua tenera e insopportabile invadenza, finisce a fare la governante in una disfunzionale famiglia mafiosa: il temuto clan dei Laganà. La presenza della Vitovskaya nel cast fa arrivare questo piccolo film su ben 88 schermi.