I Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci) ricordano con affetto, ammirazione e profonda gratitudine il talento e la passione cinematografica di un’attrice che, com’è accaduto negli ultimi vent’anni, continuerà a non essere mai assente dalla memoria cinematografica e dal mondo dello Spettacolo. Monica Vitti resta un’icona speciale di anticonformismo e libertà, non solo di professionalità e di grande talento.
Da Modesty Blaise a Tosca, da Dea Dani, la regina dell’avanspettacolo con lo stomaco sempre vuoto a Mimì Bluette, Teresa la ladra, la fioraia Adelaide e tante altre fino a Assunta, La ragazza con la pistola, siciliana ribelle al delitto d’onore, è incredibilmente meraviglioso rendersi conto, ancora oggi, che Monica, nonostante la malattia che l’ha tenuta distante anche da se stessa, continua e continuerà ad esserci e a siglare prepotentemente una svolta femminile e perfino femminista tra i ‘colonnelli’ della commedia italiana.
Grazie Monica.
Il Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) assegnano dal 1946 uno dei premi più ambito e amato dal cinema, Il Nastro d’argento.