Paolo Calissano è stato trovato morto nella sua casa alla Balduina a Roma l’ultimo giorno del 2021. Ma dal momento del ritrovamento del suo cadavere, è mistero sulla morte del 54enne attore genovese. Nell’appartamento del divo di Vivere e La dottoressa Giò sono state trovate diverse pillole: psicofarmaci per regolare l’umore e gli stati d’ansia, come la serotonina antidepressiva e le benzodiazepine per l’insonnia.
Com’è morto Paolo Calissano?
Il pubblico ministero Fabrizio Tucci ha affidato a un esperto tossicologo il compito di confrontare le molecole di questi farmaci. Sarà l’esito delle analisi a dire se queste fossero in conflitto tra loro. Pare esclusa l’ipotesi suicidio: Calissano è stato trovato disteso sul letto e non c’erano biglietti d’addio sul suo comodino.
L’attore era in cura da mesi per una forte depressione, ma la pista più accreditata è che la sua morte sia dovuta ad un drammatico errore. Il Bruno De Carolis di Vivere potrebbe aver sbagliato nell’assumere psicofarmaci in contrasto tra loro o aver esagerato nel dosaggio che si sarebbe rivelato fatale.
La questione cocaina sembra da escludersi, nonostante il passato dell’attore. Nel 2005 Calissano era stato arrestato in seguito alla morte per overdose di una donna brasiliana nel suo appartamento a Genova. Dopo aver patteggiato quattro anni di reclusione, aveva scontato la pena presso la comunità di recupero “Fermata d’Autobus” di Trofarello.
L’arresto successivo era arrivato nel 2008, quando venne ricoverato nel reparto psichiatrico del San Martino di Genova in seguito ad un incidente automobilistico. In quel caso Calissano era stato trovato in stato confusionale e di alterazione psicofisica a causa dell’uso di allucinogeni e cocaina.
Paolo Calissano, fidanzata Fabiola Palese esclude il suicidio
Il nodo investigativo legato alla scomparsa dell’attore riguarda in realtà il medico o i medici che l’hanno assistito in quest’ultimo periodo. Ilaria Sacchettoni del Corriere della Sera ha sentito la sua ex compagna Fabiola Palese, la quale conferma che Calissano era stato ricoverato di recente in una clinica per curare i suoi problemi di insonnia ed era seguito da diversi specialisti.
I carabinieri della compagnia Trionfale indagheranno sul telefonino dell’attore, rimasto sul divano di casa. L’ultimo accesso su WhatsApp era della sera prima, alle ore 20:18, mentre la serratura dell’appartamento non era chiusa da mandate, segna che forse Calissano non era solo.
Come Libero De Rienzo, Calissano è morto in totale solitudine. In un’intervista al Messaggero, l’ex fidanzata ha escluso categoricamente il suicidio. “Non era da lui – spiega Palese –. Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione. Aspettava un’altra chance. Il mondo dello spettacolo gli aveva voltato le spalle, ma lui voleva un’occasione di riscatto che nessuno gli ha concesso”.