Addio a Monica Vitti: le parole del marito Roberto Russo

Addio a Monica Vitti e le parole del marito Roberto Alessi. Gli amici e le atmosfere di un mondo che sta a poco a poco scomparendo.

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È morta Monica Vitti
È morta Monica Vitti

Addio ad un altro pezzo d’Italia. In questa lunga catena di persone venute a mancare non avremmo mai voluto leggere, anche lei, Monica. Un altro pezzo della nostra vita, della mia vita. Parlava per ore, solo lei. Ma era come vedere un bel film.

Solo un uomo carismatico e paziente come Roberto, avrebbe potuto starle accanto, e quale modo migliore per farlo che attraverso le parole del suo amato marito, al suo fianco da 20 anni? Monica si era ammalata di una malattia forse degenerativa, non so. Non ho mai voluto chiedere, perché se chi ti ama tace non devi chiedere. Non ho chiesto.

Monica Vitti e le parole del marito

È il 1983, sul set di Flirt, diretto da Roberto Russo con Monica Vitti che iniziarono a conoscersi. Lei era già una stella del cinema, lui un debuttante. Nonostante la differenza di età, lui 36 e lei 52, scatta la scintilla tra i due. Le amicizie in comune, le prime frequentazioni, Monica e Roberto condividono la grande passione per la città di Roma e quel film che li ha fatti conoscere segna un importante debutto per Russo premiato con un David di Donatello, mentre Monica ha vinto l’Orso d’argento per il miglior contributo singolo al Festival internazionale del cinema di Berlino.

Dopo 27 anni di amore e di convivenza, la coppia nel 2000 ha deciso di unirsi in matrimonio sorprendendo tutti ancora una volta.

Purtroppo poco dopo le nozze l’attrice viene colpita da una malattia: un morbo neurodegenerativo simile all’Alzheimer. Da quel momento si rincorrono tantissime voci sul conto dell’attrice e sul suo stato di salute soprattutto dal 2002, Monica è uscita di scena e le sue apparizioni pubbliche, erano datate ed estremamente diradate: da anni, infatti, la celebre diva si teneva al riparo dalle luci della ribalta e si godeva l’intimità della sua vita familiare.

Amore mio aiutami, film del 1969 diretto da Alberto Sordi, è uno dei quattro film in cui Alberto Sordi e Monica Vitti hanno recitato insieme.

“Ci conosciamo da 47 anni, nel 2000 ci siamo sposati in Campidoglio e prima della malattia, le ultime uscite sono state alla prima di Notre Dame de Paris e per il compleanno di Sordi”. Russo ha anche messo a tacere tutti i pettegolezzi sulla malattia e sullo stato di salute della moglie smentendo che sia stata ricoverata in un clinica in Svizzera: “da quasi 20 anni le sono stato accanto e voglio smentire che Monica sia stata ricoverata in una clinica svizzera: lei è sempre stata qui a casa a Roma con una badante e con me ed è la mia presenza che ha fatto la differenza per il dialogo che sono riuscito a stabilire con i suoi occhi, non è vero che Monica sia vissuta isolata, fuori dalla realtà”.

Tra le tante imperdibili pellicole realizzate, dai film drammatici, alle commedie – di cui ne alleghiamo due in versione integrale: La ragazza con la pistola di Mario Monicelli e Amore mio aiutami di Alberto Sordi –, un ricordo particolarmente sentito che Russo ha voluto condividere con i fan della Vitti riguardano alcuni sogni nel cassetto ed estri creativi mai portati a termine, purtroppo: “Scrisse anche un soggetto comico con Andrea Camilleri che Michelangelo Antonioni non ebbe il coraggio di dirigere. Ma un film come L’avventura sta ancora nei locali d’essai di Parigi e New York, vuol dire l’eternità”.