Celentano riappare per massacrare Floris: “Sei odioso quando interrompi”

Nuovo capitolo dei "consigli" di Adriano al conduttore di "DiMartedì": "Un nuovo intralcio sta prendendo il sopravvento"

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Adriano Celentano e Giovanni Floris
Adriano Celentano e Giovanni Floris

Adriano Celentano riappare in pubblico, ma lo fa sui social e per criticare il talk show DiMartedì di La7 condotto da Giovanni Floris. “Caro Floris, come avrai capito, nonostante l’inutile sottofondo degli applausi, la tua trasmissione continua a piacermi… ma un nuovo intralcio sta prendendo il sopravvento. Un disturbo che accade sempre quando, come ospite hai Michele Santoro”, scrive il cantante.

Celentano Floris, secondo round: piovono accuse

Lo scorso aprile Celentano aveva ammesso di guardare sempre DiMartedì, facendo i complimenti a Floris ma muovendogli un appunto: gli applausi in studio. “Se ti ostini a rompere i coglioni con quegli applausi finti ogni tre secondi, io re del rock e di tante altre cose, ti annuncio che: o ti sbarazzi di quegli insignificanti e tristi applausi o presto il tuo DiMartedì crollerà”, era stata la sua profezia sulle note di Tre passi avanti.

Ora il problema di Celentano con Floris sono le continue interruzioni durante le interviste. “Devo dire che sei particolarmente ‘ODIOSO’ quando in modo assai prepotente, cerchi di spezzare il suo intervento, obbligandolo a parlare più veloce che può per paura di non riuscire a concludere il suo pensiero. Con il risultato, oltretutto, di rendere incomprensibile non solo il suo dire ma anche il tuo…”, spiega il Molleggiato su L’Inesistente.

Celentano
Adriano Celentano (foto: Fabio Ferrari / LaPresse)

DiMartedì, Santoro difeso da Celentano

Nell’intervista da Floris, Santoro ha parlato dello scontro tra governo e magistratura e ha attaccato l’esecutivo sulla questione Albania, la rete di discussi centri per richiedenti asilo fatti costruire dal governo italiano. Un intervento che evidentemente non ha avuto per Celentano tutta la chiarezza necessaria.

Non è la prima volta che Celentano si trasforma in critico televisivo. Durante il periodo della pandemia, si era scagliato contro Giuseppe Brindisi rimproverandogli di non tenere a bada gli “interruttori di professione più velenosi del virus”, da Alessandro Cecchi Paone a Maurizio Gasparri.