È un Giancarlo Giannini dolente e malinconico, ma non per questo triste, quello apparso a Ti sento, il programma del martedì di Rai2. Nell’intervista concessa a Pierluigi Diaco per la puntata della trasmissione andata in onda il 10 maggio, l’attore, segnato dal recente addio di Lina Wertmüller, ricorda con dolore e lucidità la tragica morte di Lorenzo, il figlio primogenito fratello maggiore di Adriano, scomparso a soli 20 anni nel 1987.
Giancarlo Giannini, Diaco rievoca il dolore di Lorenzo
All’epoca Giannini era già divorziato da più di dieci anni dalla prima moglie, l’attrice e regista Livia Giampalmo. Lorenzo ebbe un malore improvviso quando il padre non c’era e ogni tentativo di rianimarlo si rivelò inutile. “Se n’è andato per un aneurisma – ricorda l’attore –, non so neanche come si chiami, voglio anche cancellare questa parola, è una vena che scoppia”.
In quei giorni Giannini si trovava a Milano, dove stava girando il film I picari di Mario Monicelli con Vittorio Gassman ed Enrico Montesano. “Presi un aereo e capii che forse non c’era più nulla da fare – confessa l’attore –. L’unica cosa che potevo fare era quello in cui credo: io credo nel mistero, credo in Dio, prego sempre la notte, sono fatto così. E quindi credo anche che la morte non sia questa cosa terribile. Certo è terribile per chi ci lascia, che è quello che si dice sempre ‘perché lui e non io?’. Vedere morire un figlio è una cosa terribile, però devi anche scontrarti con chi hai vicino”.
Giancarlo Giannini, Lorenzo “ora sta meglio di noi”
Le cronache dell’epoca parlarono di un Giannini “affranto per la perdita di Lorenzo” e che “desidera soltanto essere lasciato in pace”. Il suo agente Vittorio Squillante se la prese con l’invadenza dei media che misero in giro voci di un presunto abuso di stupefacenti. “C’è soltanto un uomo distrutto per la perdita di un figlio – disse il manager – e voi ci scrivere sopra, come delle belve si specula sul dolore della famiglie pur di far leggere i giornali”.
Oggi Giannini è sereno e rievoca quel periodo con pacatezza. “Mi ricordo cosa dissi a Flavia: ora sta meglio lui di noi – ammette l’attore –. Perché ci credo nelle cose, quindi l’ho detto con sincerità. E lì se non hai, quello che si dice in semplici parole ‘i piedi per terra’? Noi siamo degli uomini, siamo delle piccole cose, meravigliose però eh, meravigliose! Se tu riesci a stabilire dentro di te un mistero, il senso del mistero… Che cos’è il mistero? Una parola difficile… però non devi penetrarlo, perché non ce la farai mai”.
L’intervista a Giancarlo Giannini è disponibile in streaming su RaiPlay.
[…] vita gli ha dato successo ma anche dolori. Lui che ha perso un figlio per aneurisma quando aveva appena 19 anni, non ha problemi a parlare apertamente del suo rapporto con la morte. Lo fa con ironia e profonda […]