Assolta in Cassazione insieme a Raffaele Sollecito, Amanda Knox diventa produttrice di una serie tv sull’omicidio di Meredith Kercher. Sembra incredibile ma è tutto vero. L’imputata statunitense, condannata in Corte d’assise e in Corte d’appello come coautrice del delitto e assolta in Corte di cassazione per la mancanza di prove certe e la presenza di numerosi errori nelle indagini, produrrà un progetto che ricostruisce il delitto di Perugia.
Amanda Knox produce una serie tv su Meredith Kercher
I fatti sono noti: Meredith Kercher è una studentessa inglese che si trova a Perugia per l’Erasmus. La sera del 1° novembre 2007 viene trovata morta con la gola tagliata nella propria camera da letto, all’interno della casa che condivide con altri studenti. Dopo un lungo iter giudiziario che vede imputati la coinquilina Amanda Knox e il fidanzato Raffaele Sollecito, per l’omicidio viene condannato in via definitiva con rito abbreviato Rudy Guede. Il ragazzo ivoriano diventa tristemente famoso per la frase attribuita sul suo conto: “nero trovato, colpevole trovato”.
Il caso di cronaca nera diventa mediatico e oggetto di due film (Amanda Knox di Robert Dornhelm con Hayden Panettiere e Meredith – The Face of an Angel di Michael Winterbottom con Kate Beckinsale, Daniel Brühl, Cara Delevingne e Valerio Mastandrea) e di un documentario diretto da Rod Blackhurst e Brian McGinn per Netflix. Ora Knox si cimenterà con la produzione di una serie tv che metterà in scena il delitto di Meredith. Il progetto sarà composto da otto episodi da un’ora ciascuno e verrà trasmesso in streaming da Hulu, in Italia su Disney+. Tra le produttrici figura pure Monica Lewinsky, l’ex stagista più famosa della storia: la donna che durante l’incarico alla Casa Bianca ebbe una lunga relazione con Bill Clinton che portò il presidente all’impeachment.
Raffaele Sollecito oggi fa l’ingegnere: sarà coinvolto nella serie?
Le riprese sono cominciate e hanno come set Orvieto e Perugia. Non sono ancora noti i nomi delle attrici e degli attori coinvolti nel cast. L’Adnkronos fa sapere che Raffaele Sollecito non fa parte del progetto ma è in trattativa per supervisionare la sua immagine, “visto che volente o nolente – dichiara all’agenzia – sono uno dei protagonisti principali di questa storia”. “Anche se sono sicuro che la mia immagine verrà trattata bene – precisa –, visto che c’è Amanda non ho dubbi. Mi fido di lei e del suo giudizio su di me, anche perché lo conosco già”.
“Visto che in passato tutti i giornali hanno parlato di me, dicendo quello che gli pareva – puntualizza Sollecito –, oggi vorrei essere io protagonista di quello che sono. In ogni caso sono in buoni rapporti e penso che riusciremo ad avere un buon compromesso”. “Ognuno ha fatto le sue scelte di vita – conclude –. Io faccio l’ingegnere, Amanda ha scelto nella sua vita di occuparsi delle persone vittime di ingiustizie. Non mi sento su questo di dare giudizi etici. Raccontare la propria vita vissuta dentro una grande tragedia è un suo diritto. La famiglia Kercher può sempre fare un film o una serie sulla vita di Meredith, nessuno glielo impedisce”.