Sono appena sei i nuovi film al cinema dal 7 aprile. Un numero inferiore rispetto alla gran quantità di titoli arrivati sugli schermi nelle scorse settimane. È l’effetto Morbius, il cinecomic Marvel con Jared Leto che nei primi sette giorni d’uscita ha monopolizzato quasi tutte le sale incassando due milioni di euro al botteghino con quasi 300mila spettatori corsi a vederlo.
Tutti i nuovi film al cinema dal 7 aprile 2022
È da segnalare la prestazione positiva al box-office di Sword Art Online Progressive: Aria of a Starless Night. L’anime di Ayako Kōno, nelle sale in uscita speciale dal 4 al 6 aprile con Nexo Digital, ha fatto segnare 19mila presenze con 180mila euro di incasso. Dal 6 aprile, inoltre, è arrivato con un giorno d’anticipo rispetto agli altri film Sonic 2: la partenza è stata a razzo – inevitabile per il riccio che supera la velocità del suono – con 50mila euro incassati in un solo giorno.
La figlia oscura
È l’esordio alla regia dell’attrice Maggie Gyllenhaal, tratto da romanzo pre-L’amica geniale di Elena Ferrante. La protagonista è una splendida Olivia Colman nei panni di Leda, una professoressa universitaria che durante una vacanza in Grecia conosce una giovane madre statunitense (Dakota Johnson) in difficoltà con la famiglia e ripercorre così il suo doloroso passato, quando da neolaureata ha avuto un rapporto conflittuale con la sua maternità. Leda da ragazza è interpretata dalla rivelazione Jessie Buckley. Il risultato è complesso e affascinante per le questioni affrontate, ma piuttosto pasticciato e inconsistente nel risultato finale.
C’mon C’mon
Passato al Telluride Film Festival, è il primo film di Joaquin Phoenix dopo l’Oscar vinto per Joker. Stavolta l’attore si ritaglia un personaggio più simile a quelli interpretati in passato: uno stropicciato giornalista radiofonico che accettare di portare l’irrequieto nipotino Jesse (Woody Norman), il figlio di sua sorella che non sente dalla morte della madre, in viaggio da Detroit a Los Angeles. Girato in bianco e nero e 4:3 da Mike Mills, il regista di Le donne della mia vita, Beginners e Thumbsucker – Il succhiapollice, è un classico esempio di cinema indie statunitense. Tuttavia affronta temi importanti – il confronto con la vita adulta, la genitorialità, l’elaborazione del lutto – con garbo e intelligente semplicità.
Bla Bla Baby
Il ritorno di Alessandro Preziosi e del regista Fausto Brizzi con una commedia familiare dalle tinte fantastiche. Al centro del racconto c’è infatti Luca, un cinquantenne mezzo fallito, demansionato e incattivito costretto a lavorare in un asilo nido aziendale tra piccole pesti. Un giorno l’uomo fa una scoperta sensazionale: un omogeneizzato contaminato, appena ritirato dal commercio, gli dà il dono di capire quello che vogliono questi strani bambini, ancora incapaci di parlare ma con un coefficiente intellettivo da Nobel. Nel cast anche Matilde Gioli, Maria Di Biase e un gruppo di poppanti animati con gli effetti visivi. Purtroppo si ride poco e il mix di Senti chi parla e Ted non è particolarmente originale.
Sonic 2
Dopo l’incredibile successo del primo capitolo, capace di incassare 319,7 milioni di dollari al box-office internazionale, il supersonico riccio blu torna in azione per un’altra missione. Il cattivissimo Dottor Robotnik di Jim Carrey riesce a fuggire dal pianeta dei funghi sul quale era rimasto intrappolato e si mette alla ricerca di un antico smeraldo verde che gli darebbe i poteri giusti per sconfiggere Sonic, nel frattempo accolto come un figlio dalla famiglia Wachowski (James Marsden e Tika Sumpter). Pieno di effetti speciali, scene d’azione e paesaggi mozzafiato, è destinato soprattutto (o soltanto) a un pubblico di famiglie con bambini under 12.
Tra due mondi – Ouistreham
L’imperdibile della settimana. Lo scrittore francese Emmanuel Carrère torna alla regia adattando il romanzo-inchiesta La scatola rossa di Florence Aubenas e dirigendo Juliette Binoche nel ruolo di Marianne, una giornalista che si infiltra per il suo prossimo libro tra le lavoratrici precarie impegnate nelle imprese di pulizie sui traghetti che attraversano la Manica. Scoprirà le loro tremende condizioni di lavoro e la straordinaria solidarietà che le contraddistingue. Il cast è completato da strepitose attrici non professioniste. Un saggio duro e commovente sull’etica nella finzione e il rapporto tra verità e rappresentazione: da vedere. Peccato sia in pochissime sale, segnalate dal distributore Teodora.
Vetro
Il giovane esordiente Domenico Croce, diplomato in regia al Centro sperimentale di Roma, debutta con questo ambizioso thriller claustrofobico su un’adolescente (Carolina Sala) che vive confinata nel chiuso della sua cameretta. In stanza può entrare solo il suo cane, nemmeno il padre. Dopo aver cominciato da poco una relazione digitale con un coetaneo (Marouane Zotti), la ragazza fa una scoperta inquietante che stravolge la sua routine quotidiana: nel palazzo di fronte una donna è tenuta segregata. Ovviamente non tutto è come sembra, fino a un finale non troppo originale ma decisamente plausibile.