I nuovi film al cinema dal 28 luglio sono appena due: il survival movie Shark Bait e la dramedy Vieni come sei, peraltro risalente al 2019. Ormai le sale sono in piena contro-programmazione e dopo l’ultima uscita importante, il cinecomics Thor: Love and Thunder di Taika Waititi, la distribuzione attende soltanto l’arrivo di settembre, come accade ogni estate. Qualche sussulto è previsto ad agosto – su tutti Nope di Jordan Peele che sta spopolando negli Stati Uniti, Crimes of the Future di David Cronenberg e Bullet Train di David Leitch – ma gli incassi sono quello che sono: in assenza di stimoli, le sale sono deserte.
I film al cinema dal 28 luglio? Appena due
Da segnalare le iniziative di UCI Cinemas, The Space e MovieMedia. Le catene ripropongono in questi giorni afosi vari titoli del passato, ottenendo spesso anche buoni incassi. Questa settimana tornano sugli schermi i capolavori Porco rosso di Hayao Miyazaki e The Elephant Man di David Lynch, l’horror Scappa – Get Out di Jordan Peele, la commedia Il ricco, il povero e il maggiordomo con Aldo, Giovanni e Giacomo, il cartoon Minions e la seconda parte di Harry Potter e i Doni della Morte. Gli incassi ottenuti da La città incantata nella settimana dal 1° al 6 luglio danno ragione agli esercenti che scelgono questa programmazione. Chi cerca novità, invece, deve accontentarsi di quello che segue.
Shark Bait
Un gruppetto di amici del Kansas – tre ragazzi e due ragazze – vola in Messico per festeggiare la fine degli studi e scatenarsi in un indimenticabile spring break. Le vacanze di primavera prendono una piega inaspettata quando i cinque, ormai ubriachi marci, decidono di rubare delle moto d’acqua e divertirsi in mare aperto. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo. Dopo un terribile scontro frontale, i ragazzi restano bloccati al largo e diventano prede di un minaccioso “tiburón”: un famelico squalo bianco. Con la doppietta di horror The Twin e The Slaughter uscita la scorsa settimana e ancora nelle sale, arriva sugli schermi questo shark movie britannico che saccheggia a piene mani dal sottogenere, dal classico di Spielberg alla più recente saga di 47 metri. Alla fine quasi ci si diverte, sempre a patto di staccare il cervello per un’ora e mezza. E ovviamente si fa il tifo per lo squalo.
Vieni come sei
Cita la famosa canzone dei Nirvana questa commedia drammatica che rifà un film belga del 2011, Hasta la vista di Geoffrey Enthoven, a sua volta ispirato alla storia vera di Asta Philpot. La vicenda è sempre la stessa, spostata soltanto ad altre latitudini. Tre giovani disabili – Scotty (Grant Rosenmeyer), Matt (Hayden Szeto) e Mo (Ravi Patel) – sono decisi a perdere la loro verginità a tutti i costi. Accompagnati dalla corpulenta autista Sam (Gabourey Sidibe), gli amici – uno non vedente, un altro sulla sedie a rotelle e il terzo completamente paralizzato – inventano una scusa con i genitori e si imbarcano in un avventuroso viaggio dagli Stati Uniti verso Montréal. Nella città progressista e multiculturale del Quebec, c’è infatti una casa di piacere che si occupa proprio di persone di tutte le età portatrici di qualsiasi handicap. Non all’altezza dell’originale, il road movie di Richard Wong è comunque divertente e toccante e soprattutto ha il merito di mostrare la disabilità senza alcun pudore.
Il trailer di Vieni come sei