Sono sette i film al cinema dal 27 giugno, la seconda settimana della promozione Cinema Revolution che permette di vedere i titoli italiani ed europei con biglietto a 3,50 euro. Peccato che ci siano pochi film nostrani nella Top 10 di Cinetel. Il box-office è dominato da Inside Out 2: l’animazione Pixar continua la sua marcia trionfale che l’ha portata ad incassare la bellezza di 23 milioni di euro in Italia e 800 milioni di dollari nel mondo.
I nuovi film al cinema dal 27 giugno
La settimana si è aperta con tre uscite speciali. La Titanus festeggia 120 anni di storia e riporta in sala con Nexo Digital cinque film cult del suo catalogo in versione restaurata: il primo è Il Gattopardo, sugli schermi dal 27 giugno al 3 luglio. Sempre Nexo ha rispolverato per tre giorni un classico dell’animazione giapponese: Lupin III – La pietra della saggezza di Sōji Yoshikawa, realizzato nel 1978 e proposto in versione restaurata 4K. Dal 27 giugno torna nei cinema anche Dogman di Matteo Garrone, ma in una versione inedita che include scene che non comparivano nella prima release del 2018. Per il resto, ecco la regolare programmazione dei nuovi film al cinema dal 27 giugno.
A Quiet Place – Giorno 1
New York è invasa da feroci creature aliene in grado di captare qualsiasi onda sonora: grazie a questo raffinatissimo udito, cacciano le loro prede umane senza via di scampo. Sam (Lupita Nyong’o) si trova in città quando la carneficina ha inizio: insieme ad Eric (Joseph Quinn), comincia una serrata lotta per la sopravvivenza. Il terzo capitolo della saga horror di John Krasinski, diretto stavolta da Michael Sarnoski, è un prequel pronto a soddisfare la voglia di terrore dei fan del franchise. Nel cast Alex Wolff, Djimon Hounsou e Eliane Umuhire.
Hit Man – Killer per caso
Gary Johnson (Glen Powell) è un tranquillo professore universitario che si finge assassino professionista ma in realtà lavora sotto copertura per la polizia di New Orleans. Un giorno, però, è costretto a infrangere il suo rigido protocollo professionale per aiutare Madison Figueroa Masters (Adria Arjona), una bellissima donna in fuga dal marito violento. Ma l’obiettivo di Madison, di cui Gary si innamora, è ingaggiare il sicario per ammazzare il marito. Ispirato a un’incredibile storia vera, raccontata dal giornalista Skip Hollandsworth in un articolo apparso sul Texas Monthly, il film di Richard Linklater è la migliore commedia (dark thriller) dell’anno.
Quattro figlie
Olfa è la madre tunisina di quattro figlie. Un giorno le più grandi, Ghofrane e Rhama, scompaiono misteriosamente: si scopre che hanno deciso di unirsi all’Isis e sono finite in carcere in Libia. La regista Kaouther Ben Hania invita allora un gruppo di attrici professioniste a ricostruire tra documentario e fiction le loro storie e i momenti cruciali della vita della famiglia. Il risultato è un ibrido scioccante e catartico su libertà femminile, società patriarcale e radicalismo dogmatico: da vedere.
Shoshana
Alla fine degli anni Quaranta, nei territori della Palestina governati dal Regno Unito, i poliziotti Tom Wilkin (Douglas Booth) e Geoffrey J. Morton (Harry Melling) sono chiamati a investigare sul militante sionista Avraham Stern (Aury Alby), leader carismatico dell’oltranzismo israeliano. Durante le indagini, Tom si innamora di Shoshana Borochov (Irina Starshenbaum), la figlia di Ber Borochov, il fondatore del movimento sionista socialista. Micheal Winterbottom esplora il conflitto israelo-palestinese attraverso una love story tragica e avvincente, alla ricerca delle radici di una guerra che continua fino ad oggi.
Fremont
Donya (Anaita Wali Zada) è una rifugiata afghana ed ex interprete per conto dell’esercito statunitense che lavora in una fabbrica di biscottini della fortuna cinesi a San Francisco. Incoraggiata dalle chiacchierate con il vicino di casa Salim, l’amico Aziz e l’eccentrico psicoterapeuta Anthony, Donya inserisce un messaggio speciale all’interno di un biscotto: una decisione che cambia la sua vita. Girato in un elegante bianco e nero, l’indie drama di Babak Jalali (iraniano cresciuto a Londra) è un’opera delicata e profonda che riflette su emarginazione e integrazione. Nel cast Jeremy Allen White, il protagonista della serie-rivelazione The Bear.
Animali randagi
Luca (Andrea Lattanzi) e Toni (Giacomo Ferrara) vivono in un piccolo paese di provincia e trascorrono le loro giornate tra il lavoro come paramedici e le droghe che usano per scacciare la noia. Un giorno viene chiesto loro di trasportare Emir (Ivan Franek) fuori dall’Italia: l’uomo deve tornare in Serbia perché ha bisogno di cure speciali e ha chiesto a Maria (Agnese Claisse), la figlia che non vede da diversi anni, di accompagnarlo. Durante il viaggio, si scopre che le cure di cui Emir ha bisogno nascondono altro. L’opera prima di Maria Tilli, giovane regista abruzzese diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, è un road movie su un tema forte e doloroso, affidato soprattutto alle performance dei suoi bravi protagonisti.
Amen
Sara (Grace Ambrose), Ester (Francesca Carrain) e Miriam (Valentina Filippeschi) sono tre sorelle che non hanno mai abbandonato il casolare di campagna dove il padre Armando (Luigi Di Fiore) e la nonna Paolina (Paola Sambo) le hanno cresciute in una famiglia estremamente cristiana. Pur adorando Dio, hanno cambiato prospettiva con l’esplosione dell’adolescenza e le loro trasformazioni fisiche. Ognuna risponde ai primi impulsi sessuali in maniera differente, fino a quando il loro giovane cugino Primo (Simone Guarany) è costretto a trasferirsi da loro e la vita delle ragazze cambia per sempre. Un’altra interessante opera prima italiana, diretta da Andrea Baroni, che fonde erotismo e fanatismo religioso in un mix coraggioso di dramma e thriller.