The Mandalorian su Disney+, la recensione (senza spoiler) della serie di Star Wars

Jon Favreau ha messo a punto un vero e proprio space western con una linearità e delle atmosfere d'altri tempi

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Ecco la nostra recensione senza spoiler di The Mandalorian, la prima serie tv live-action della saga di Star Wars (Guerre stellari), disponibile in Italia su Disney+.

The Mandalorian: recensione della serie Disney+

La saga di Guerre stellari era in cerca di un rilancio dopo la fine della discussa trilogia sequel di J. J. Abrams.

L’occasione giusta è arrivata con il lancio in tutto il mondo di Disney+, la piattaforma streaming della Casa di Topolino che punta a mutare gli equilibri del ricco mercato degli audiovisivi on-demand. Per cavalcare l’onda lunga e proficua dei franchise di nuova proprietà, la società di Burbank ha pensato bene di affidare ad uno dei suoi registi di maggior successo come Jon Favreau (Iron Man, Il libro della giungla, Il re leone), la prima serie live action di Star Wars: The Mandalorian.

Pur praticando sempre lo stesso campo da gioco (la fantascienza e il mistico-avventuroso), questa volta Favreau, il produttore Dave Filoni e il team di Lucasfilm cercano di modificare un po’ lo sport.

Innanzitutto ri-sincronizzano la data: The Mandalorian è ambientato dopo la caduta dell’Impero e prima dell’ascesa del Primo Ordine. Con riferimento alla timeline dei nove film del Canone, siamo cinque anni dopo Il ritorno dello Jedi e venticinque prima de Il risveglio della Forza.

Poi modificano gli attrezzi: al centro della storia c’è infatti l’antica popolazione Mandaloriana, già apparsa in passato (i più celebri combattenti conosciuti finora sono Jango e Boba Fett) e nelle serie animate Clone Wars e Rebels.

I creatori, aspetto più importante di tutti, tornano al passato: The Mandalorian è un vero e proprio space western, che richiama i temi classici (il viaggio dell’eroe, l’equilibrio tra Bene e Male, gli intrecci sentimentali e le scioccanti rivelazioni), i miti fondativi, personaggi vecchi dentro e fuori.

Una scena della serie The Mandalorian
The Mandalorian riscrive l’universo di Star Wars tornando al classico (foto: Disney/Lucasfilm)

La nuova formula funziona parecchio. Mando (a interpretarlo è Pedro Pascal, già visto in Game of Thrones) è un letale cacciatore di taglie. Il migliore nel Parsec. Un combattente nato trovatello e allevato alle arti della guerra dalla tribù Mandaloriana, ora costretta a vivere nell’ombra. Scopriamo il vero nome di Mando soltanto verso la fine della prima stagione. Sin dall’inizio, però, sappiamo che è un uomo di poche parole, anche perché è difficilissimo parlare tenendo sempre addosso l’elmo e la corazza di prezioso acciaio Beskar.

Quando il Cliente (uno splendido, cattivissimo Werner Herzog) lo assolda tramite la Gilda guidata da Greef Karga (Carl Weathers, l’Apollo Creed di Rocky) per una missione misteriosa, il Mandaloriano accetta. Deve recuperare un pacco prezioso sul pianeta Arvala-7. Il destino gli gioca un brutto scherzo: quello che scoprirà (il colpo di scena al termine del primo episodio lascia a bocca aperta) lo costringe ad una fuga da un angolo all’altro della galassia, da cacciatore a preda di pericolosi e spietati reduci dell’Impero.

The Mandalorian è una strepitosa operazione di archeologia digitale. Uno scintillante western sci-fi (ci sono pure l’astronave-diligenza Razor Crest e le musiche morriconiane di Ludwig Göransson), con un protagonista pistolero solitario che scopre pian piano un inaspettato senso di responsabilità clanica e famigliare e un gruppo di figure ricorrenti (la mercenaria Cara Dune, il coltivatore Kuiil, il droide IG-11, l’armaiola Mandaloriana) esemplari nella loro essenzialità.

Il Mandaloriano e il coltivatore Kuiil in una scena di The Mandalorian
Mando e Kuiil sono due eroi d’altri tempi in questa immagine che richiama i vecchi poster (foto: Disney/Lucasfilm)

La serie tv di Star Wars centra l’obiettivo

La serie ha una linearità d’altri tempi, un crescendo emozionante e una regia cristallina, affidata a sei filmmaker diversi (tra cui spiccano Filoni e Taika Waititi, regista del finale di stagione) per gli otto Capitoli complessivi.

Il risultato è un prodotto della vecchia scuola, con gli inseguimenti, le fughe e i duelli al momento opportuno, i giusti rimandi al (proprio) glorioso passato e le continue strizzate d’occhio (dal concept ai disegni che chiudono ogni episodio) al vero modello di riferimento dello show: il manga Lone Wolf and Cub di Kazuo Koike e Gōseki Kojima.

The Mandalorian, pronto per la seconda stagione (che arriverà a ottobre 2020) e già rinnovato per una terza, dimostra che la saga di Star Wars ha ancora parecchio da dire, se trattata da mani sapienti come queste di Jon Favreau.

Episodi in italiano cast ed uscita su Netflix di Star Wars The Mandalorian ad oggi solo su Disney+

La serie tv live action diretta da Jon Favreau ha suscitato vivo interesse a partire dal primo episodio, mantenendo alta l’attenzione per tutti gli episodi successivi. Gli appassionato hanno subito percepito la netta differenza rispetto al recente passato e alle serie animate come Clone Wars.

L’avventuriero interpretato da Pedro Pascal, una delle stelle del cast, splendente nella sua armatura, ha conquistato con le sue battaglie anche il pubblico al di qua dell’oceano, aiutato dagli ottimi doppiatori dei dialoghi degli episodi in italiano.

La piattaforma di streaming Disney+ detiene al momento l’esclusiva sui diritti per Star Wars (tutto il brand è entrato in catalogo insieme a Marvel, Pixar e National Geographic) e The Mandalorian: la strategia su questo fronte, almeno nel breve, è tagliare fuori
Netflix da questa fetta di mercato.

Disney+ e Netflix sono ormai i due grandi rivali del segmento on-demand, e la prima piattaforma non ha nessun interesse a cedere contenuti tanto popolari, e quindi una ampia fetta di pubblico, alla seconda.

Ad oggi gli episodi della saga completa di Star Wars e della prima stagione della serie The Mandalorian continuano ad essere accessibili esclusivamente su Disney Plus, tramite dispositivi fissi e mobili o smart tv connesse alla rete.

Da Yoda, Luke Skywalker e Boba Fett a Mando e Cara Dune, la saga di Guerre Stellari ne ha corsa di strada, e sembra intenzionata a proseguire il viaggio.