Da sister a semplice Cristina Scuccia. Sta facendo discutere la scelta dell’ormai ex Suor Cristina, la cantante vincitrice del talent The Voice nel 2014 che ha deciso di togliere il velo rinunciando ai voti. La sua confessione arriva su Canale 5 a Verissimo, dove, in tacchi e tailleur rosso, rivela di vivere in Spagna e lavorare come barista dopo aver girato il mondo e condiviso il palco con artisti del calibro di Ricky Martin e Kylie Minogue.
Suor Cristina non è più suora: la rivelazione a Verissimo
“Suor Cristina è dentro di me. Credo ancora in Dio, la fede per me non è andata via. Ho seguito il mio cuore, senza rimanere intrappolata nella paura del giudizio e nella paura di deludere le persone attorno a me”, racconta la 34enne di Vittoria, in provincia di Ragusa, senza mai rinnegare i quindici anni passati in convento.
“Quello che è successo non è stato nulla di particolare, è stato un cambiamento, una crescita. Ho fatto una scelta a 19 anni quando ho incontrato le suore Orsoline per un musical. Il 2 febbraio 2008, in occasione del centenario della fondazione della congregazione, abbiamo messo in scena lo spettacolo davanti a tantissime suore e in me si è acceso qualcosa. La chiamata è arrivata il 31 maggio, quando ero dietro le quinte per una nuova rappresentazione del musical. Lì è iniziato il mio periodo di discernimento per valutare, per riflettere”, aggiunge Scuccia.
Il successo, la voglia di mettersi alla prova come altre colleghe di talent e la scomparsa del padre l’hanno trasformata, mettendo in crisi la sua vocazione. “Ho dovuto fare i conti con me stessa, sono cresciuta e sono diventata donna. The Voice ha aperto la strada al mio cambiamento, alla mia crescita”, spiega l’ormai ex suora.
Avvenire: Suor Cristina colta da “euforia del successo”
La scelta di tornare ad abiti laici, avvenuta durante il periodo della pandemia, divide gli ambienti ecclesiastici. Dopo un iniziale silenzio, la Madre Generale delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia di Milano approva la decisione di Cristina Scuccia. “Mi dispiace che la stampa nella difficoltà di dare risposte al telefono abbia colto distacco e indifferenza da parte nostra per la scelta di Cristina. Siamo certamente dispiaciute di non averla più tra noi, ma comprendiamo e rispettiamo la sua decisione e le auguriamo tutto il bene possibile per il suo cammino. La sentiremo sempre una nostra sorella e l’accompagneremo con l’affetto e con la preghiera”, fa sapere suor Carmela Distefano.
Diversa la reazione del quotidiano cattolico Avvenire. In un editoriale di Andrea Fagioli per la sua rubrica Agorà, il giornalista ammette che “vederla sbucare domenica pomeriggio da dietro le quinte dello studio di Verissimo, vestita con un tailleur pantalone rosso acceso, tacchi a spillo, capelli lunghi sciolti, trucco accentuato, grandi orecchini e piercing al naso, ha suscitato un moto di sorpresa” perché “non sembrava lei”. Sulla sua scelta “avrà giocato un ruolo non indifferente l’euforia del successo”, anche se Cristina lo nega. Secondo Fagioli, invece, resta innegabile che “le luci della ribalta quando addirittura si accendono a livello mondiale, come nel suo caso (cento milioni di visualizzazioni sui social per la sua interpretazione di No One di Alicia Keys), possano mettere in difficoltà chiunque, figuriamoci chi deve fare i conti con una vita impostata sui ritmi comunitari e sulle rinunce”.
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